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giovedì, 13 Febbraio 2025
  • Séjourné, nell’automotive serve sicurezza e programmazione

    Séjourné, nell'automotive serve sicurezza e programmazione

    Il settore automotive europeo è al centro dell’attenzione delle istituzioni comunitarie e le prime risposte concrete potrebbero arrivare entro 40 giorni. Questo è quanto dichiarato da Séjourné, leader politico europeo, durante il summit dell’automotive tenutosi a Stoccarda. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle sfide e delle opportunità che il comparto deve affrontare nel contesto della transizione verde e delle pressioni economiche globali.

    Tra i temi più delicati, Séjourné ha sottolineato la necessità di un approccio pragmatico riguardo alle multe per i costruttori. “Non possiamo indebolire un settore che stiamo cercando di salvare. Ma non dobbiamo tornare indietro sulle ambizioni climatiche, che altro non sono che la direzione della storia”, ha dichiarato.

    Questa dichiarazione riflette la volontà di trovare un equilibrio tra il sostegno al settore e il mantenimento degli obiettivi climatici. L’intenzione è quella di evitare un appesantimento eccessivo per le case automobilistiche, già messe alla prova dalle difficoltà legate alla transizione verso veicoli elettrici e sostenibili.

    Séjourné ha indicato che il Clean Industrial Deal, previsto per il prossimo 26 febbraio, includerà “soluzioni di emergenza” per il settore automotive.

    Questo pacchetto di misure è pensato per affrontare le criticità immediate del comparto, garantendo al contempo che le ambizioni climatiche dell’UE rimangano intatte.

    Le soluzioni previste potrebbero includere incentivi per la transizione ecologica, supporto alle catene di fornitura e misure specifiche per alleviare la pressione sui costruttori di veicoli. L’obiettivo è quello di sostenere il settore durante questa fase di trasformazione senza compromettere gli impegni ambientali. La transizione verso una mobilità sostenibile è considerata una necessità non solo ambientale, ma anche economica e strategica per l’Europa.

    Séjourné ha ribadito che gli obiettivi climatici dell’UE rappresentano “la direzione della storia” e che il futuro della mobilità passa inevitabilmente attraverso l’adozione di tecnologie verdi.

    Con il Clean Industrial Deal all’orizzonte e la promessa di risposte entro 40 giorni, il settore automotive attende con impazienza misure che possano alleviare le pressioni attuali e gettare le basi per una transizione verde sostenibile.

    Il summit di Stoccarda ha inoltre messo in luce come il settore automotive stia affrontando una fase di transizione critica, in cui innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo. Tuttavia, la competitività internazionale e il mantenimento dei posti di lavoro richiedono un sostegno concreto e mirato da parte delle istituzioni europee. Le prossime settimane saranno decisive per capire come l’UE intenda bilanciare la necessità di un approccio pragmatico con l’ambizione di mantenere la leadership globale nella mobilità sostenibile.

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