15.3 C
Napoli
giovedì, 20 Marzo 2025
  • Scontro sui dazi alle importazioni di elettriche cinesi

     

    Scontro sui dazi alle importazioni di elettriche cinesi

    Soffiano venti di pace tra L’Unione Europea e la Cina per risolvere lo scontro sui dazi alle importazioni di elettriche cinesi nel Vecchio continente, avviando colloqui ai massimi livelli istituzionali. “Il ministro del Commercio, Wang Wentao, e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, hanno concordato di avviare consultazioni sull’indagine anti-dumping dell’Unione Europea sui veicoli elettrici prodotti in Cina“.

    Dello stesso tono la dichiarazione di un portavoce del massimo organo esecutivo del blocco comunitario, Olof Gill, che ha definito “sincero e costruttivo il dialogo” tra Wang e Dombrovskis: “Le due parti hanno concordato di impegnarsi nei negoziati, a tutti i livelli e nelle prossime settimane, sulla base dei fatti e nel pieno rispetto delle regole del Wto (l’Organizzazione mondiale del commercio, ndr)“. La discussione si svolge sullo scontro sui dazi alle importazioni di elettriche cinesi

    Le consultazioni, da sempre auspicate dai cinesi nonostante le minacce di ritorsioni commerciali, sono da legare anche al crescente pressing da parte dei tedeschi, fortemente contrari a qualsiasi forma di protezionismo nel timore di ripercussioni sulla propria industria.

    Stop alle importazioni in Europa delle auto elettriche cinesi

    Tuttavia, il ministro tedesco Robert Habeck ha ribadito: “C’è spazio di manovra, c’è spazio per la discussione e spero che ciò venga sfruttato“.

    Per il politico tedesco, “è importante capire che non si tratta di dazi punitivi“, ma “compensativi“: in sostanza, servono a equilibrare gli aiuti pubblici ottenuti dalle Case cinesi, a differenza di quanto disposto da Turchia o Stati Uniti.

    Dall’altra parte Zheng ha ribadito che Pechino farà “di tutto” per proteggere le proprie aziende e che i dazi rischiano di produrre danni a entrambe le parti: “Berlino dimostri la sua leadership all’interno dell’Ue e faccia la cosa giusta“, ha concluso il funzionario, “La crescita dell’industria cinese è il risultato di vantaggi nella tecnologia, nel mercato e nelle catene di approvvigionamento: è il frutto della concorrenza e non di sussidi sleali”.

    “Le due parti continueranno a confrontarsi e concretamente ci saranno colloqui tecnici a Bruxelles questa settimana“. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea, Johanna Bernsel.

    Tuttavia dinnanzi a questo scenario, si apre inevitabilmente una riflessione su quanto l’economia mondiale stia creando una spirale di politiche industriali e commerciali che rischia di far pagare un conto molto salato ai ceti meno abbienti e alle economie in via di sviluppo.

    Non dobbiamo mai dimenticare infatti che un dazio è una tassa sul consumo, pagata soprattutto da chi ha meno capacità di spesa. Tuttavia, le ragioni su cui si basano le nuove politiche industriali e di difesa commerciale sono difficili da negare.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie