Ampere, l’azienda europea specializzata nei veicoli elettrici di nuova generazione, ha inaugurato un nuovo centro di ricerca e sviluppo software a Sophia Antipolis, nei pressi di Nizza.
L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo del Software Defined Vehicle.
Con una superficie di oltre 4.600 m2, i laboratori di ricerca Ampere a Nizza, si estendono per oltre 800 m2. Presenti 340 dipendenti. Attualmente sono impegnati 200 ingegneri esperti che si occupano di sviluppo software, connettività, dispositivi di assistenza alla guida, funzionalità “Over the Air” e della convalida e integrazione software.
I team svolgono il lavoro quotidiano con partner chiave del mondo della tecnologia, come Google e Qualcomm, ma anche istituti di ricerca, start-up e università.
Ampere, intelligenza artificiale e sviluppo software
L’intelligenza artificiale così come lo sviluppo software sono due temi molto importanti nella programmazione delle auto del futuro. Si prevede che nel 2030, il software rappresenterà il 40% del costo della vettura.
Al fine di sviluppare nuovi veicoli elettrici, l’azienda francese può contare su 1.800 ingegneri software, integrati nell’azienda dopo l’acquisizione dei team Intel nel 2017, che rappresentano il 50% della forza ingegneristica di Ampere.
Nel 2026, la realtà del Gruppo Renault, proporrà il primo Software Defined Vehicle europeo.
Il sito Ampere è stato realizzato in modo consapevole e intelligente, individuando necessità e interazioni dei residenti, A tal fine, vanta 214 uffici per attività terziarie (dotati di schermi curvi da 49”), 70 banchi di prova di laboratorio ed un laboratorio per test automobilistici. Gli spazi, molto aperti e luminosi, consentono di rafforzare le sinergie e di collaborare (Factory) promuovendo gli scambi.
Sono ben 38 le sale riunioni moderne di varie capienze che favoriscono anche gli incontri di gruppo per fare punti programmati o one-to-one per una maggiore riservatezza (Library). L’elemento centrale, il cosiddetto Atrium, funge da piazza del villaggio per i residenti per condividere momenti conviviali, ma anche spazi workcafé per facilitare le interazioni quotidiane.