Nel 1994, la casa automobilistica giapponese Nissan aveva dato istruzioni ai propri fornitori, affinché l’amianto fosse eliminato da tutti i componenti dei propri modelli, a partire dalla fine di quell’anno. Questa decisione fu annunciata pubblicamente.
Una settimana fa, Nissan si è dichiarata “sinceramente dispiaciuta” per le affermazioni “inaccurate” contenute in quella dichiarazione, che è stata ritirata.
Infatti, la casa giapponese è stata informata da un proprio fornitore, Mahle Tennex, che in 165.804 auto, prodotte tra il 1995 e il 1999 e destinate al mercato giapponese, c’era ancora amianto in alcuni componenti, precisamente nei filtri dell’aria e nel sistema di refrigerazione.
Nissan ritiene che ci sia “poca possibilità” di rilascio dell’amianto nell’ambiente e sottolinea che le parti in cui esso è contenuto non sono tra quelle per cui il governo giapponese ne ha vietato l’uso, a partire dal 1° ottobre 2004.
Nissan ha deciso di avviare un’indagine su tutti i componenti prodotti dai suoi fornitori attuali, per verificare il rispetto degli standard di qualità decisi nel settembre 1994 e contenuti nei “Nissan Engineering Standard”. I risultati saranno comunicati non appena possibile.
Articolo pubblicato sul sito rsinews.it in data 19/10/2005