In Italia assicurare una Tesla contro furto e incendio è diventato più costoso. Secondo un’analisi condotta da Facile.it, il premio medio annuo ha superato i 1.000 euro, segnando un aumento del 28% rispetto all’anno precedente.
Il dato emerge da un campione di oltre 130.000 preventivi raccolti nel corso dell’ultimo anno, che mette in evidenza come il prezzo medio per assicurare una Tesla sia passato da 796 a 1.022 euro.
Una delle possibili cause di questa impennata potrebbe essere il crescente numero di atti vandalici ai danni delle vetture del marchio californiano. Una tendenza che ha preso piede dapprima negli Stati Uniti e poi anche in Europa, Italia inclusa, proprio in seguito alla nomina di Elon Musk a una posizione di rilievo governativo nel suo paese.
Tesla, quanto l’immagine del Marchio incide sull’assicurazione
Le compagnie assicurative tengono conto di molteplici fattori per determinare il premio, e tra questi la frequenza dei sinistri è uno dei più rilevanti. L’elevata esposizione mediatica delle vetture Tesla, unite agli episodi di danneggiamento intenzionale, non possono essere trascurati nel calcolo del rischio. La percezione di vulnerabilità del veicolo e il contesto sociale attuale giocano un ruolo fondamentale nella valutazione da parte degli assicuratori.
Furto e incendio o atti vandalici? Le differenze tra le coperture
Per tutelarsi da eventi dannosi di questo tipo esistono due principali coperture aggiuntive alla RC Auto:
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Copertura furto e incendio: oltre al rimborso in caso di furto del veicolo, può includere i danni causati da incendi. Tuttavia, non tutte le compagnie rimborsano in caso di incendio doloso: è importante verificare se sono inclusi gli atti vandalici legati al fuoco.
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Copertura contro atti vandalici o eventi socio-politici: questa garanzia protegge il proprietario da danni causati intenzionalmente da terzi. Alcune compagnie, però, limitano la copertura ai soli eventi connessi a proteste, scioperi o disordini di natura politica o sociale.