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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Mercato auto in Italia: calo nel 2018

    Ombre sul mercato automobilistico in Italia, i dati pubblicati dal Centro Studi Promotor sono molti significativi. 

    Dopo tre mesi in calo il mercato italiano delle autovetture tenta in dicembre un modesto sprint, che non modifica però il risultato complessivo del 2018.

    In dicembre le immatricolazioni sono cresciute dell'1,96 per cento sullo stesso mese dellíanno scorso, ma il bilancio dellíintero 2018 chiude a quota 1.910.025 immatricolazioni contro il 1.971.345 del 2017 e quindi con un calo del 3,11 per cento.

    Quello sul mercato automobilistico è il primo dato sull'economia italiana nell'intero 2018 che viene reso noto e – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – non è un dato di buon auspicio.

    Nel 2018 si è interrotta la robusta ripresa della domanda di autovetture dopo il drastico calo che aveva portato le immatricolazioni nel 2013 a quota 1.304.648, cioè al di sotto del 47,7 per cento rispetto al livello ante-crisi (2007).

    Da questo minimo assoluto, dopo un fase di stabilizzazione nel 2014, è iniziata una robusta ripresa con tassi di crescita del 16% nel 2015 e nel 2016 e dell'8% nel 2017.

    Nel 2018 il recupero si è interrotto nonostante che fosse ancora ben lontano il livello fisiologico delle immatricolazioni per un Paese che dispone di un parco circolante di autovetture di 39 milioni di unità ed ha quindi una forte domanda di sostituzione.

    La battuta d'arresto del 2018 è dovuta a diverse cause: in particolare al fatto che alcune case auto hanno rallentato nella pratica dei chilometri zero, allíintroduzione dal 1 settembre del nuovo sistema europeo di omologazione WLTP ed anche, e soprattutto, al progressivo rallentamento dell'economia italiana.

    La crescita del Pil, che nell'ultimo trimestre del 2016 e nel primo del 2017 aveva fatto registrare incrementi congiunturali dello 0,5 per cento, si è progressivamente ridotta fino a portare ad un calo dello 0,1 per cento nel terzo trimestre 2018.  

    La frenata dell'economia italiana è dunque particolarmente evidente ed è molto probabile che anche nel quarto trimestre 2018 il Pil abbia fatto registrare un ulteriore calo. 

    Marco Lasala 

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