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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Incidenti stradali: strategici i pneumatici per la distanza di sicurezza

    Uno degli aspetti più importanti per evitare incidenti stradali è la distanza di sicurezza. Cioè lo spazio che deve essere mantenuto rispetto al veicolo che precede. Dal punto di vista giuridico ci sono due diverse impostazioni. La prima è quella del codice stradale britannico (The Highway Code) che, attraverso una tabella, quantifica la distanza di arresto di un’autovettura. Procedendo, ad esempio, alla velocità di 80 km/h, questa distanza è pari a 53 metri che corrispondono all’incirca alla lunghezza di tredici auto, come emerge dall’elaborazione dell’Osservatorio Airp sulla Mobilità Sostenibile. La seconda impostazione giuridica è, invece, quella del codice stradale italiano che pone l’onere della valutazione sull’utente. La distanza di sicurezza, infatti, viene definita come “una distanza tale da garantire in ogni caso l'arresto tempestivo ed evitare collisioni con i veicoli che precedono”. Ma non quantifica la distanza effettiva da tenere. Se non in casi particolari, con la conseguenza, ad esempio, che chi tampona ha sempre torto. In entrambi i casi comunque, il problema della distanza di sicurezza rimane. L’impostazione del codice stradale britannico tutela maggiormente l’automobilista in quanto fornisce un’indicazione precisa sulla distanza da tenere. Quella italiana invece lo responsabilizza di più in quanto gli accolla l’onere di tenere una distanza che sia comunque tale da evitare in ogni caso la collisione con i veicoli che precedono. Sia con l’una che con l’altra impostazione, l’automobilista responsabile tiene comunque una serie di comportamenti che tendono a porlo nelle migliori condizioni per evitare incidenti. Tra questi, assolutamente strategica è la cura dei pneumatici. È infatti noto a tutti che le condizioni del pneumatico ed in particolare del battistrada influenzano notevolmente lo spazio di frenata. L’automobilista responsabile si impegna quindi per mantenere i suoi pneumatici in perfetta efficienza, facendone controllare sistematicamente l’integrità, lo stato d’uso e la corretta pressione di gonfiaggio da rivenditori specialisti dotati dell’esperienza e delle attrezzature necessarie per assolvere al meglio la loro importantissima funzione per la tutela della sicurezza.

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