Scopriamo il Tyre Aerodynamic Simulation by Falken.
Che cos’è il Tyre Aerodynamic Simulation di Falken
Il contenuto energetico delle batterie, molto più basso rispetto a quello dei carburanti, giustifica la creazione della Tyre Aerodynamic Simulation, un tool informatico che analizza la resistenza aerodinamica degli pneumatici. Questo simulatore è stato sviluppato da Sumitomo Rubber Industries, la società madre di Falken Tyre, e quest’ultima lo utilizzerà nello sviluppo degli pneumatici per i veicoli elettrici (EV).
Per ridurre il consumo di energia e aumentare l’autonomia dei veicoli EV è necessario minimizzare sia la resistenza al rotolamento sia quella aerodinamica: non è infatti un caso che i cerchi delle auto elettriche abbiano spesso un disegno “chiuso”, per far scivolare l’aria senza farle incontrare ostacoli.
La stessa ottimizzazione riguarda lo pneumatico: Sumitomo e Falken stanno lavorando allo sviluppo di un profilo di pneumatico che ottimizzi le prestazioni aerodinamiche. Per arrivare a questo risultato usano una simulazione basata sull’Intelligenza Artificiale e in grado di visualizzare il flusso dell’aria intorno agli pneumatici di un veicolo in movimento. Sulla base dei dati raccolti con la Tyre Aerodynamic Simulation Sumitomo svilupperà uno pneumatico a basso consumo energetico che sarà lanciato nel 2027.
Quindi il Gruppo giapponese affiancherà, oltre alle misure già adottate per diminuire la resistenza al rotolamento delle gomme, anche la riduzione della resistenza all’aria, una quantità importante per minimizzare il consumo energetico degli pneumatici per gli EV. Il passaggio ai veicoli elettrici ha reso la resistenza all’aria un fattore in grado di condizionare molto l’autonomia: non è un caso che la concept Mercedes Vision EQXX, con autonomia dichiarata di 1.000 km, abbia un CX eccezionalmente basso, minore di 0,20. Le auto elettriche hanno un altro rendimento e questo aumenta l’incidenza della resistenza aerodinamica nel bilancio energetico complessivo. Le auto con motore a combustione interna dissipano in calore più del 50% dell’energia contenuta nel carburante ma questa aliquota è molto molto minore negli EV, i radiatori dei quali sono infatti molto più piccoli. Questo implica che la resistenza all’aria è responsabile della maggior parte della perdita di energia negli EV. In un’automobile tradizionale, le gomme sono responsabili del 20-25% della dissipazione di energia dovuta alla resistenza dell’aria ma nei veicoli elettrici, considerando anche la resistenza al rotolamento, questa percentuale raggiunge il 34-37%.
L’efficacia della Tyre Aerodynamic Simulation
Il nuovo Tyre Aerodynamic Simulation è uno strumento alimentato dall’Intelligenza Artificiale che consente agli ingegneri di Sumitomo e dei suoi vari marchi di visualizzare la resistenza dell’aria intorno agli pneumatici. Utilizza i dati del veicolo rilevati sul campo per calcolare l’aerodinamica dello pneumatico durante il rotolamento, simulandone il profilo e analizzando i risultati grazie all’AI.
La simulazione aerodinamica degli pneumatici arriva a un livello di dettaglio molto fine: essa arriva a tener conto sia della deformazione della gomma nell’area di contatto con la strada sia della presenza di simboli e diciture sul fianco della copertura. Sebbene un fianco liscio sia importante per ridurre la resistenza all’aria, la Tyre Aerodynamic Simulation consentirà di sviluppare uno pneumatico che tenga in considerazione le prestazioni aerodinamiche senza dimenticare il design.
Test in galleria del vento condotti sul prototipo del nuovo pneumatico per EV hanno confermato l’accuratezza dei dati forniti dalla Tyre Aerodynamic Simulation: l’esemplare in prova ha evidenziato una minore resistenza aerodinamica rispetto al riferimento, e questo ha messo in risalto il potenziale della nuova tecnologia. L’Intelligenza Artificiale ha inoltre indicato che il design del fianco gioca un ruolo cruciale nella riduzione della resistenza all’aria, un’ulteriore prova dell’efficacia della Tyre Aerodynamic Simulation.
Adottare questa tecnica consente quindi di migliorare le prestazioni dello pneumatico, massimizzando le caratteristiche aerodinamiche e riducendo sia la resistenza aerodinamica sia il consumo di energia: chissà se anche pneumatici ad alte prestazioni come i Falken Azenis RS280 potranno beneficiare di questa ottimizzazione.