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sabato, 20 Aprile 2024
  • Truffa ricambi auto, nuovo capitolo in Liguria

    Truffa ricambi auto, nuovo capitolo in LiguriaL’ennesima truffa ricambi auto

    Il web può essere uno spazio per informarsi e acquistare al meglio ma anche la sede di attività disoneste, come la truffa ricambi auto tentata in Liguria. I fatti in questione sono recentissimi e parlano di una truffa con la quale due giovani italiani di Torriglia (piccolo comune con 2.200 abitanti) volevano estorcere denaro con la vendita farlocca di pezzi di ricambio per auto tramite un sito Internet. Si tratta di uno schema purtroppo di routine e simile a quello visto, per esempio, in una truffa ricambi auto perpetrata in provincia di Reggio Emilia.

     

    Vendite fittizie per tentare una truffa ricambi auto

    Queste due persone, la cui età è di 20 e 30 anni, hanno tentato una truffa ricambi auto attraverso una vendita online fasulla. L’inconsapevole acquirente ha infatti accreditato su una carta ricaricabile Postepay 350 euro: il pagamento di pezzi di ricambio che non gli sarebbero stati inviati, né ora né mai. Resosi conto dell’imbroglio il cliente ha sporto denuncia e i Carabinieri della stazione di Torriglia, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti, hanno identificato e denunciato in stato di libertà i due truffatori. Anche la vendita di parti rubate è un’attività criminale: i pezzi esistono, a differenza di questa truffa ricambi auto, ma la loro provenienza furtiva configura comunque un grave reato.

     

    Difendersi dalla truffa ricambi auto

    La casistica della truffa ricambi auto non finisce qui: sono infatti state rinvenute vere e proprie ‘fabbriche’ che confezionavano, con i loghi e le grafiche originali, ricambi di aziende semisconosciute facendoli apparire come se fossero prodotti dalle case automobilistiche. Il danno è duplice e riguarda non soltanto gli acquirenti ma anche i brand automotive, gli uni e gli altri inconsapevoli di questa falsificazione ben organizzata. Carabinieri, Guardia di Finanza e gli altri corpi delle Forze dell’Ordine rinnovano alcune semplici raccomandazioni: diffidare da venditori semisconosciuti che propongono ricambi auto a buon prezzo perché questi pezzi potrebbero non esistere – come nel caso della truffa ricambi auto di Torriglia – o derivare furto di pezzi, dai magazzini o addirittura dalle auto in sosta. Il web fornisce strumenti di verifica, quali i voti degli utenti, la reputazione del venditore, la sua storia e i suoi trascorsi: usiamoli e, in caso di dubbio, non procediamo con l’acquisto.

    Nicodemo Angì

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