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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • Ricambi contraffatti a Torino, maxi retata in tutta Italia

    Ricambi contraffatti a Torino, maxi retata in tutta ItaliaRicambi contraffatti a Torino, incriminazioni in tutta Italia

    I ricambi auto sono necessari e imprescindibili e questo suscita l’attenzione di malintenzionati e falsari: il ritrovamento di 400mila accessori e ricambi contraffatti a Torino e in altre zone d’Italia è l’ennesima prova di questa vivace attività criminale. I fatti, recentissimi, parlano di una vasta operazione contro la contraffazione dei ricambi auto portata a termine dalla Guardia di Finanza di Torino con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo piemontese. Il Piemonte non è nuovo a episodi del genere, come dimostrato dal recente sequestro di 85mila pezzi per auto da corsa.

     

    Illecito nazionale con i ricambi contraffatti a Torino

    Gli articoli sequestrati sono oltre 400.000 e comprendono accessori, parti di ricambio per auto e relativi imballi nonché un grande numero – 92 – di macchinari industriali: il tutto è stato sequestrati dai militari del Gruppo Pronto Impiego Torino nel corso di numerose perquisizioni, effettuate sia in varie località del torinese sia nelle province di Milano, Mantova, Teramo, Roma, Brindisi, Rimini, Trieste, Matera, Reggio Emilia, Bari, Foggia e Potenza con il supporto dei Reparti del Corpo territorialmente competenti. Il catalogo di questa ‘industria’ è piuttosto variegato: componenti di carrozzeria per auto e moto, fra i quali carene, parafanghi, coprimotori, coprisedili e spazzole tergicristallo, tutti falsi ma resi poco sospettabili perché marchiati con i nomi di note case automobilistiche e motociclistiche abilmente contraffatti. L’attività era ben organizzata: sia i ricambi sia gli imballi, classificati ‘non originali’ nell’ambito dell’indagine, erano prodotti da una vera e propria industria dotata di stampanti e plotter destinati creare imballi ed etichette (sono stati sequestrati circa 20.000 metri quadrati di carta per stampe in alta definizione) contraffatte anch’esse ma in grado di dare una patina di verità ai ricambi tarocchi. Questo tipo di attività, che prevede di stampare etichette e codici a barre identiche agli originali, è stata al centro di un episodio simile che ha riguardato ricambi Iveco.

     

    Ricambi contraffatti a Torino e in Italia, le contromisure

    Lo smantellamento di questa organizzazione truffaldina ha portato anche all’individuazione di 25 persone che, fatta salva la presunzione di innocenza, dovranno rispondere davanti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione e detenzione di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. L’operazione che ha portato al sequestro di ricambi contraffatti a Torino e in altre zone d’Italia ha consentito di ricostruire quella che può essere ritenuta, a tutti gli effetti, una filiera produttiva e distributiva ben radicata su aree estese del territorio nazionale. La Guardia di Finanza mette in guardia i consumatori che, attirati dai prezzi vantaggiosi (anche sull’e-commerce), comprano ricambi contraffatti: in questo modo non soltanto si favorisce l’illegalità ma si rischia di compromettere la propria e l’altrui sicurezza perché gli standard qualitativi di questi ricambi sono inferiori rispetto a quelli originali. La prudenza nell’acquisto (chi è il venditore, che ‘storia’ ha?) e l’uso degli strumenti predisposti dai produttori, come la app di Brembo, possono limitare il rischio di comprare ricambi contraffatti a Torino e in tutta Italia.

    Nicodemo Angì

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