12.1 C
Napoli
mercoledì, 24 Aprile 2024
  • Auto non catenabili, quando non montare le catene?

    Quando la neve imbianca le strade le sbandate sono sempre in agguato. Le catene da neve sono un buon antidoto ma come fare con le auto non catenabili? È possibile non montare le catene? L’argomento va approfondito perché ne va di mezzo la sicurezza. Sappiamo bene che le catene sono un’alternativa ai pneumatici, tant’è che in certi periodi dell’anno e per certe strade è obbligatorio averle a bordo o avere le gomme invernali montate. Esistono però le auto non catenabili, cioè dotate di pneumatici così larghi che le catene andrebbero a interferire con la carrozzeria o le sospensioni. Come bisogna regolarsi e quando non montare le catene?

     

    Auto non catenabili, come fare?

    Per il Codice della strada i ‘mezzi antisdrucciolo’ sono quelli da usare in caso di fondo stradale ad aderenza compromessa e i 2 più conosciuti e usati sono senza dubbio le catene da neve e gli pneumatici invernali o 4 stagioni (leggi come capire le sigle degli pneumatici). Le catene da neve sono quindi l’alternativa naturale agli pneumatici invernali ma cosa fare se l’auto è non catenabile? L’informazione riguardo l’impossibilità di montare le catene da neve è riportata sul libretto di circolazione, insieme alle misure delle gomme ammesse per quel veicolo. Ricordiamo che a volte è specificato lo spessore massimo che la maglia delle catene deve avere per poterle montare in sicurezza.

     

    Alternative per le auto non catenabili

    Molti preferiscono le catene da neve alle gomme invernali perché più economiche; si ritiene comunque generalmente che 4 pneumatici invernali siano più sicuri delle catene. Il fatto che siano montati sulle 4 ruote dà più sicurezza e anche comodità: le catene si montano (leggi la guida su come montare le catene da neve) proprio quando le condizioni sono rese difficili dal freddo a dalla presenza di neve o ghiaccio. Allora come si può fare con auto non catenabili non volendo ricorrere agli pneumatici invernali? Si può pensare di montare pneumatici di sezione inferiore per avere più spazio intorno alla copertura e riuscire così a montare delle catene, magari a sezione sottile da 9 o 7 millimetri. Questa idea deve però superare la prova del libretto di circolazione: le gomme più strette devono essere fra quelle ammissibili per quell’automobile. Se la misura scelta non compare fra quelle consentite non è proprio il caso di usarla: si rischiano multe pesanti e si abbassa la sicurezza del veicolo.

     

    Quando non montare le catene sulle auto non catenabili?

    L’industria ha creato dei mezzi antisdrucciolevoli alternativi alle gomme invernali e alle catene: i ‘ragni’ e le ‘calze’. Usandoli si possono affrontare con una certa sicurezza strade non troppo innevate o ghiacciate. I primi hanno le forme più svariate (possono avere placche, ‘ragnatele’ e simili) e molti si fissano al mozzo della ruota. Tutti sono accomunati dal fatto che non arrivano sul fianco interno dello pneumatico e si possono quindi usare sulle auto non catenabili. Ne esistono di molti tipi – Michelin ne produce un tipo fatto da una rete flessibile che assomiglia alle catene – ma non assicurano in generale lo stesso grip delle vere catene. Le calze sono delle specie di cappucci di tessuto speciale che avvolgono tutta la ruota: la loro sottigliezza permette di usarli anche sulle auto non catenabili. Questo vantaggio ha un effetto collaterale: sono piuttosto delicate e sull’asfalto si usurano e rompono rapidamente. La conclusione è che sulle auto non catenabili la soluzione forse migliore sono le gomme invernali o le quattro stagioni: queste ultime sono molto pratiche se si vive o si circola in aree non troppo fredde né calde e sono anche più economiche delle invernali pure. Le calze e i ragni possono essere utili nelle situazioni di emergenza, sono più facili da montare rispetto alle catene ma è bene non fidarsi ciecamente delle loro capacità. Vale in ogni caso la regola di usare sempre prodotti omologati, gli unici che danno garanzia di funzionalità e rispetto del Codice della Strada.

    Nicodemo Angì

     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie