Con una selezione accurata di oli motore adatti alle auto a benzina, potrai mantenere il motore in condizioni eccellenti.
Il cambio dell’olio spesso porta con sé molti dubbi e la scelta diventa complessa, viste le certificazioni, le specifiche e le viscosità identificabili con alcuni codici, come 0W-30, 5W-30, 10W-40 & Co.
Fiducia e performance ottimali sono di sicuro i due punti cardine su cui puntare ma va certamente tenuto presente che gli oli motore possono essere distinti in base a più criteri, prima di tutto secondo la loro natura. In particolare, è possibile categorizzarli a seconda se siano stati progettati per motori a benzina o diesel. Questo si può facilmente evincere da una lettera:
- A: per benzina
- B: per diesel leggeri
- C: per motori dotati di sistemi di trattamento per abbattimento emissioni.
Successivamente alla lettera è aggiunto un numero che ne precisa le specifiche. Quelle che interessano le auto a benzina sono:
- A1: oli per motori a benzina un po’ datati: con lubrificanti studiati per vetture ad alte performance, per intervalli prolungati e per un uso costante durante tutte le stagioni
- C1: per l’utilizzo in motori benzina e diesel con sistemi DPF (filtro particolato) e TWC (catalizzatore a tre vie)
- C2: olio stabile per motori a benzina e diesel che sono in grado di supportare un basso attrito con sistemi DPF e TWC
- C3: olio di elevata stabilità viscosimetrica, che allunga la vita dei sistemi DPF e TWC C4: olio di elevata stabilità viscosimetrica, adatto sia a motori a benzina che a diesel con sistemi DPF e TWC
Quando cambiare olio motore per le auto a benzina
In generale l’olio motore va cambiato ogni 15.000 km per le auto a benzina. Se l’olio è sotto il livello minimo, sarà necessario un rabbocco. Dimenticare di cambiare l’olio motore comporta il rischio di rovinare l’auto, anche in modo permanente. La carenza o il deterioramento dell’olio costringe la nostra auto a lavorare senza un’adeguata lubrificazione. Ciò comporta l’aumento dell’attrito tra le componenti meccaniche, una condizione critica per il motore.
Per usare al meglio l’olio – e quindi ridurre il consumo eccessivo – è consigliabile rimanere tra i 2000 e 2500 giri. In alternativa si può utilizzare un olio leggermente più viscoso, passando a uno sintetico.
Tuttavia, rabboccare o cambiare l’olio non è semplice perché si rischia di non riuscire a rispettare il livello e così se si mette troppo olio, in quanto esso è fluido incomprimibile, le pompe vengono sollecitate da un aumento della pressione. Molto dipende da quanto olio di troppo c’è, ma nei casi più gravi i danni possono essere gravi.
Guida alla Manutenzione dell’Olio Motore per Auto a Benzina
È possibile eliminare il surplus in tre modi: aspirarlo attraverso il condotto dell’astina di controllo con un kit apposito; svitare il filtro dell’olio per raccogliere l’olio in eccesso in un recipiente.
Se il tappo è metallico, questa operazione andrà fatta a motore completamente freddo. In questo caso servirà un kit di chiavi apposito oppure una chiave universale a nastro. Ultima possibilità è drenare tutto l’olio dal tappo di scolo e poi rabboccare completamente, prestando attenzione a non eccedere (di nuovo).
Quanto costa cambiare l’olio al motore
Infine, i costi: per un cambio completo di olio motore si utilizzano, per una vettura di medie dimensioni, dai 5 ai 6 litri. Il prezzo si aggira intorno ai 10 euro al litro. A questi andranno aggiunti i costi di manodopera, nel caso ci si rivolga a un meccanico o un benzinaio: il costo in questo oscilla tra i 100 e i 150 euro.