I malanni dei dischi freno
Servitori fedeli dell’automobile e della sua sicurezza, i dischi freno sopportano sollecitazioni importanti e sono esposti alle intemperie: vediamo come capire se sono “affaticati”. Si preme il pedale del freno ma la risposta dell’impianto non è quella che ci si aspetta o compaiono rumori e vibrazioni strane: se questo è il caso allora occorre investigare per capire se i dischi freno sono compromessi.
Uno dei segnali ai quali prestare attenzione è la comparsa di vibrazioni al volante quando i freni sono chiamati in causa.
Questo fenomeno potrebbe derivare da dischi freno deformati da temperature eccessive derivate da frenate protratte nel tempo – per esempio in discesa – o da uno stile di guida troppo sportivo. Il superamento delle temperature di progetto potrebbe infatti distorcerli in maniera irreversibile.
Quando le pastiglie premono sui dischi freno deformati si generano vibrazioni che i propagano fino al volante ed è molto probabile che si avvertano anche al pedale del freno nel corso delle frenate. Il problema della distorsione dovuta al calore eccessivo è praticamente assente nei dischi freno carboceramici come quelli proposti da Brembo e SGL Carbon.
Rumori metallici dai dischi freno
Se frenando si avvertono rumori raschianti le ipotesi del malfunzionamento sono diverse, a partire da quella che vede dischi che non sono più lisci ma hanno sviluppato solchi dovuti a corpi estranei o usura estremamente irregolare.
Altre cause possibili sono pastiglie così consumate da portare a contatto dei dischi l’indicatore di usura delle pastiglie stesse. Si può però andare oltre, portando a strisciare sul disco la piastrina metallica di supporto del materiale d’attrito: questa situazione rovinerà così tanto il disco che esso dovrà quasi certamente essere sostituito.
Un segno evidente di danneggiamento dei dischi da temperatura eccessiva è una sfumatura blu degli stessi, simile a quelle che a volte si vede nei tubi di scarico delle motociclette.
Quando si esaminano i dischi freno vale la pena di guardare le pinze e le pastiglie, che potrebbero anch’esse avere i segni di una forte “scaldata”: nel caso è obbligatorio ispezionare tutti i componenti dell’impianto, che potrebbero essere compromessi. Ricordiamo che per sostituire i dischi freno dev’essere seguita una procedura ben precisa.
Corrosione e usura dei dischi freno
Come la maggior parte dei pezzi dell’automobile, anche i dischi freno si consumano nel tempo e quindi una semplice ispezione visiva, anche senza smontare la ruota, permetterà di rilevare scanalature, zone di colore diverso e rigature, tutti indizi di dischi in salute non perfetta. Se si arriva a toccare il disco se ne potrà poi tastare il margine per vedere quanto sporge il “bordino” e farsi un’idea empirica di quanto sia consumato.
Qualora ci fosse traccia delle riparazioni si potrà vedere quanti km sono passati dall’ultima sostituzione e farsi un’idea di quanto vicina può essere la successiva. Alcuni dischi freno tendono a ossidarsi se non vengono usati per un certo tempo: la ruggine superficiale sparirà velocemente una volta utilizzati nuovamente i freni.
La questione si fa più seria se la ruggine diventa così spessa da iniziare a corrodere l’acciaio dei dischi fino a indebolirli, nel qual caso la sostituzione è d’obbligo. Una cosa è certa: se i dischi sono danneggiati o molto usurati, se si sentono rumori e vibrazioni anomali e la frenata è squilibrata e irregolare il consiglio è di portare immediatamente il veicolo in officina per ispezionare e manutenere i freni.
Guidare con i dischi freno molto danneggiati, anche se può sembrare possibile, espone a gravi rischi, soprattutto a velocità elevate, perché la frenata può essere pericolosa e imprevedibile. Anche le pastiglie hanno un ruolo importante nell’efficienza dell’impianto frenante ed è quindi essenziale sostituirle in modo corretto.
