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lunedì, 20 Ottobre 2025

Dalla gestione all’affiancamento: come Autodis Italia supporta le officine del territorio

Antonio Rosato, Network Area Manager per il Centro Italia di Autodis Italia

Nel cuore del Centro Italia, l’aftermarket indipendente affronta sfide sempre più complesse: transizione tecnologica, nuove competenze richieste, gestione della clientela multicanale. In questo contesto, il ruolo dei network e dei supporti strutturati diventa cruciale per garantire competitività alle officine indipendenti.

Ne parliamo con Antonio Rosato, Network Area Manager per il Centro Italia di Autodis Italia, tra i principali player nella distribuzione e nei servizi per l’autoriparazione.

  1. Qual è oggi lo stato delle officine indipendenti nel Centro Italia, e quali sono secondo lei le necessità più urgenti da affrontare a livello di gestione e sviluppo?

La situazione delle officine del Centro Italia è un po’ quella che rispecchia tutta la nazione. C’è una crescita della domanda, c’è tanto lavoro nelle nostre officine. Pensate dall’anno scorso c’è stato un aumento del 13% delle attività di riparazione presso le officine. Il parco circolante continua a invecchiare, abbiamo superato i 12 anni di vita media.
C’è un paradosso, c’è tanto lavoro, ma c’è una carenza di personale qualificato, anche di giovani leve che vogliono intraprendere questa attività di meccatronico. Un’attività che si distacca dal classico meccanico, un esperto di meccanica, un esperto di elettronica.
È un peccato perché si parla spesso di carenza di lavoro per i giovani, questa potrebbe essere un’ottima opportunità e sicuramente con degli sbocchi futuri. Quindi tanto lavoro da un lato, ma sicuramente carenza di personale”.

  1. Può raccontarci un caso concreto di affiancamento vincente a un’officina del network? Quali leve di supporto hanno fatto realmente la differenza?

Lavoro in AD Italia da 15 anni. Avrei tanti fatti interessanti da raccontare, soprattutto legati al cambio generazionale di padre in figlio con l’affiliazione al nostro network di AD Service e G Service, hanno dato una sterzata alle loro officine in ottica di organizzazione e competenze aziendali. Vorrei menzionare un fatto avvenuto nelle Marche, dove due ragazzi giovanissimi, poco più che ventenni, hanno deciso di riprendere l’attività del loro datore di lavoro.
Un’officina che soffriva un po’, questi ragazzi si sono fatti forza, si sono affiliati al nostro network AD Service e nel giro di poco tempo sono riusciti a ribaltare completamente la situazione. Hanno assunto il loro datore di lavoro, hanno tenuto in affitto lo stabile, hanno inserito quattro nuove figure all’interno dell’azienda.
Da poco hanno anche iniziato la vendita di auto usate e non si fermano qui, perché a breve partiranno anche con il centro revisione. Noi come network AD Service li abbiamo seguiti in tutti gli aspetti, attraverso i nostri servizi tecnici, gestionali, attraverso la formazione anche manageriale e anche nella scelta dell’acquisto di attrezzature.
Questo è un bellissimo esempio di integrazione, dove due ragazzi giovani, competenti ed un network vincente come quello AD Service, riescono ad ottenere un ottimo risultato in poco tempo”.

  1. In che modo Autodis Italia si propone oggi come partner strategico per le officine? Qual è l’approccio del network e quali strumenti concretamente vengono messi a disposizione sul campo?

Autodis Italia è un’azienda in continua evoluzione, leader nella vendita di ricambi con i maggior marchi, oltre al nostro private label, Xenergy. Lo stesso vale per le attrezzature, attraverso Xmaster riusciamo ad avere i migliori brand, oltre al marchio presente in Europa già da diversi anni, ovvero Isotech.
Per quanto riguarda il network, siamo molto attenti a quelle che sono le esigenze e le richieste delle nostre officine, cerchiamo di capire le problematiche e ogni anno miglioriamo la nostra offerta e i nostri servizi.
Già dal prossimo anno andremo ad inserire un nuovo gestionale al nostro storico Autotossimo che non andrà a sostituirlo bensì ad affiancarlo. Il gestionale è dell’azienda MMB.
Ogni officina avrà la possibilità di scegliere quale gestionale preferisce. Abbiamo inserito un nuovo database per le casistiche e codici guasto, dove all’interno ci sono tanti casi già risolti che possono permettere di ottimizzare i tempi all’interno delle officine.
Abbiamo aggiunto, anche per il 2026, un nuovo call center con l’azienda Grup Eina che permetterà anche di richiedere eventuali dati non presenti nella banca dati attraverso l’Eina Contact.
La nostra banca dati Techdata è stata migliorata, sono stati inseriti ulteriori veicoli sia ibridi che elettrici e inserito anche un modulo per le informazioni sul cambio automatico.
Tanta formazione anche per il prossimo anno. Partiremo anche con dei moduli anche relativi alla formazione manageriale oltre che a quella tecnica, ovviamente corsi in presenza ma anche online per le attribuzioni PES, PAV e PEI.
Tante attività di marketing durante tutto l’anno, in particolare vorrei menzionare la nostra trasmissione “Officine da Urlo” che va in onda su Sky, Amazon Prime e tanti altri canali e che tra l’altro è in onda in questi giorni la nuova stagione. Siamo partiti l’anno scorso, ogni anno ci sono 5 episodi con 5 officine diverse.
Racconta la storia dal lato dei riparatori. È un qualcosa di nuovo, abbiamo avuto tanto successo, oltre un milione di visualizzazione, siamo molto orgogliosi di questa iniziativa. Se volessi trovare un vero valore aggiunto all’interno del nostro network sicuramente sarebbe quello dato dalle persone, dal valore umano.
All’interno del nostro network c’è un Team di professionisti, oltre all’area manager, ci sono i referenti network e servizi che si occupano di seguire le nostre officine quotidianamente. Insieme cercano di affrontare quelle che sono le sfide che il mercato ci pone”.

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