
La blockchain sta iniziando a giocare un ruolo rilevante anche nel mondo dei ricambi auto. La sua capacità di registrare dati in modo immutabile, verificabile e condiviso lungo tutta la supply chain apre scenari nuovi per la tracciabilità ricambi automotive, contrastando la contraffazione e migliorando la trasparenza verso officine e clienti finali.
Opportunità per la filiera dei ricambi
Ogni componente può essere associato a un’identità digitale univoca, che ne certifica provenienza, percorso logistico e eventuali interventi. Questo consente di sapere con precisione da dove arriva un ricambio, chi lo ha prodotto, chi lo ha distribuito, quando è stato movimentato e in quali condizioni.
Tutto ciò ha effetti diretti sul mercato aftermarket:
-
riduzione del rischio di contraffazione, in particolare su centraline, airbag, ADAS, moduli elettronici e batterie.
-
gestione più rapida dei richiami: se un lotto presenta un difetto, si può individuare immediatamente dove si trova ogni pezzo.
-
maggiore fiducia del cliente verso ricambisti e officine.
Per chi opera quotidianamente nella vendita o nell’installazione dei componenti, questa trasparenza può diventare un valore differenziante.
I settori più sensibili sono quelli in cui sicurezza ed elettronica sono centrali:
-
sistemi di assistenza alla guida (sensori, radar, telecamere)
-
batterie per veicoli elettrici e loro moduli di gestione
-
sistemi airbag e dispositivi di sicurezza passiva
-
centraline elettroniche e cablaggi complessi
Sono prodotti ad alto contenuto tecnologico, dove tracciare l’intera storia del componente è fondamentale.
Nonostante il potenziale, l’adozione della blockchain non è immediata.
Le principali sfide riguardano:
-
costi di implementazione: servono piattaforme integrate, aggiornamento dei software gestionali, formazione interna.
-
standard di filiera: senza un linguaggio comune tra produttori, distributori e officine, la condivisione dei dati risulta frammentata.
-
governance del dato: occorre decidere chi immette le informazioni, chi le valida e chi può visualizzarle.
-
qualità dell’informazione: la blockchain garantisce che il dato non venga alterato, ma non può impedire che venga inserito un dato sbagliato. Serve controllo.
In pratica, non è la tecnologia in sé a fare la differenza, ma la struttura organizzativa che la sostiene.
Cosa significa per ricambisti e officine
Per prepararsi a questo scenario, gli operatori dell’aftermarket possono:
-
introdurre identificazione digitale dei componenti in ingresso e uscita.
-
collaborare con distributori e fornitori che adottano sistemi certificati.
-
formare personale su gestione dati, processi di tracciabilità e sicurezza informatica.
-
comunicare al cliente finale il valore aggiunto del ricambio certificato e verificato.




