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sabato, 27 Luglio 2024
  • Prezzo della benzina: continua il calo

    Caro benzina - Prezzi della benzina e diesel
    Continuano le discese al rifornimento per gli automobilisti italiani che nel triennio post estate hanno potuto notare un deciso calo dei prezzi della benzina alle stazioni di rifornimento del Paese.
    Nelle ultime settimane, infatti, i prezzi della benzina sono scesi in picchiata di ben 19 centesimi fermandosi al livello più basso dell’anno, raggiunto soltanto a metà maggio. Siamo ormai arrivati a due mesi di continua discesa, che hanno portato la verde a passare da oltre 2 euro al litro al valore attuale, con un trend che potrebbe continuare la discesa anche nei primi giorni di dicembre ormai alle porte.
    Come la benzina, anche il gasolio ha seguito lo stesso andamento, perdendo circa 15 centesimi di valore al litro.

    Paradossalmente, il calo dei prezzi della benzina potrebbe non trattarsi di una buona notizia.

    Come mai? Come rivela il Brent, l’indice di riferimento del greggio per il mercato europeo, le quotazioni internazionali del petrolio sono a circa 81 dollari, almeno 7 sopra i minimi del 2023 segnati a maggio e giugno scorso.
    Il calo dei prezzi è dovuto a una minore domanda complessiva di petrolio e dei prodotti di raffinazione, causata da un rallentamento dell’economia mondiale.
    I prezzi del greggio sono sotto pressione a causa della disputa tra l’Arabia Saudita e gli altri membri dell’OPEC+ sui livelli di produzione del greggio, a questo si aggiungono i tagli di produzione aggiuntivi di 1 milione di barili al giorno in Arabia Saudita dallo scorso luglio e le quote di produzione di alcuni Paesi africani in difficoltà come la Nigeria e l’Angola che pesano sulla produzione generale.
    In più, la debolezza della domanda delle raffinerie statunitensi – il mercato americano non segnala ottime notizie nelle ultime settimane – ha causato un calo dei prezzi.
    Insomma, la crisi economica globale – testimoniata da un abbassamento del Pil in molti Paesi – è la motivazione più plausibile, un andamento che spaventa anche il nostro Paese: gli italiani spenderanno meno per fare il pieno alla propria vettura, ma in una situazione economica generale sempre più difficile e generalizzata.

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