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martedì, 25 Novembre 2025

A Milano AutoClassica il fascino senza tempo della dolce vita conquista il pubblico

Milano AutoClassica

Milano AutoClassica chiude la sua edizione con un’affluenza sorprendente e un’energia che riporta idealmente agli anni in cui l’automobile era simbolo di stile, eleganza e libertà. Nel Padiglione 12, visitatori e appassionati trovano un concentrato di storia e raffinatezza, grazie a modelli che hanno segnato un’epoca e che oggi tornano protagonisti in un contesto che ne esalta il valore culturale oltre che collezionistico.

A catturare l’attenzione a Milano AutoClassica è soprattutto la Steyr-Puch 700 C giardinetta del 1962: una rara interpretazione austriaca su meccanica Fiat che unisce leggerezza, agilità e un’estetica inconsueta. Il suo vivace bicilindrico e la carrozzeria blu intenso, impreziosita da una capote in tela su misura, raccontano un modo di intendere l’automobile semplice ma ricercato, fedele al gusto degli anni Sessanta. L’esemplare, restaurato nella meccanica da Duilio Barcali e nella carrozzeria dall’officina Mincio di Mantova, testimonia quanto la cura artigianale possa riportare all’antico splendore vetture entrate ormai nel mito.

Le auto della dolce vita: un’epoca che rivive tra iconiche classiche e storie uniche

Allo stand OldCar24, il viaggio nella memoria prosegue con modelli che hanno popolato le cartoline balneari e i boulevard più esclusivi. La Fiat 600 Jolly Ghia Spiaggina, emblema degli anni del boom economico, rappresenta la leggerezza di un’Italia che si rialzava guardando al futuro con ottimismo. Progettata da Dante Giacosa e rifinita dalla Carrozzeria Ghia, questa vettura fu scelta da personalità come Gianni Agnelli e Jacqueline Kennedy Onassis, diventando un oggetto di desiderio per chi voleva vivere il mare in totale libertà.

A completare la selezione, una straordinaria Porsche 356 A 1600 Cabriolet, elegante nella livrea nera e tornita nelle sue linee aerodinamiche: concepita da “Ferry” Porsche come sportiva di lusso, incarna il gusto di un collezionismo raffinato e ha legato il proprio nome anche a Steve McQueen, appassionato pilota oltre che star del cinema.

Tra le vetture più ammirate compare anche la Ferrari 330 GT, capolavoro con motore V12 progettato da Gioachino Colombo, guidata in passato dallo stesso Enzo Ferrari e proveniente da una prestigiosa collezione svizzera. Il percorso si chiude con l’Alfa Romeo 1900 SS Touring Superleggera, celebrata come “l’auto di famiglia che vince le corse”, vincitrice della Targa Florio e spesso presente nei concorsi d’eleganza più importanti. L’esemplare esposto, in condizioni impeccabili, ha partecipato alla Mille Miglia e vanta un palmarès di riconoscimenti internazionali.

Milano AutoClassica conferma così la capacità di raccontare la storia attraverso automobili che hanno rappresentato sogni, ambizioni e stili di vita. Modelli nati per distinguersi, oggi diventano preziosi tasselli di una memoria collettiva ancora viva.

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