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venerdì, 24 Gennaio 2025
  • Costi dell’energia, sostegno all’industria automotive

    Costi dell'energia, sostegno all'industria automotive

    Nel settore dell’automotive, la pressione per la transizione ecologica e i costi dell’energia sono tra le sfide più difficili da affrontare. Per questo motivo, il Ministero delle Imprese è pronto a intervenire con misure concrete che possano alleviare l’impatto economico sui produttori, in particolare sulle aziende della filiera della componentistica, riducendo i costi delle bollette energetiche.

    Tra le proposte più significative, si prospetta il congelamento delle accise sull’energia e la sospensione degli oneri di sistema.

    L’intervento mira a evitare chiusure e garantire la continuità di un comparto industriale che impiega migliaia di lavoratori e rappresenta una delle spine dorsali della produzione italiana. Le aziende di componentistica, infatti, sono oggi chiamate a gestire una transizione verso tecnologie più sostenibili, come la produzione di componenti per veicoli elettrici e ibridi, in un contesto reso più complesso dall’aumento del prezzo dell’energia.

    Questo scenario ha messo molte imprese del settore in difficoltà, con il rischio di sospendere attività produttive e di tagliare posti di lavoro.

    Costi energia, riduzione del carico fiscale alle imprese

    D’altronde anche Tavares, manager di Stellantis aveva attaccato “Energia troppo cara in Italia e prezzi delle auto elettriche ancora troppo alti, quasi il doppio rispetto alla Spagna”.

    Congelare le accise e sospendere gli oneri di sistema, consentirebbe una riduzione significativa delle bollette energetiche, favorendo così la competitività delle imprese italiane rispetto a quelle europee e internazionali. Le accise, infatti, rappresentano una parte rilevante del costo dell’energia, e la loro sospensione, anche se temporanea, alleggerirebbe le spese a carico delle aziende, permettendo loro di investire in innovazione e sostenibilità.

    Il sostegno annunciato dal Ministero delle Imprese rappresenta una risposta immediata, ma si sta già valutando l’introduzione di ulteriori misure, come l’agevolazione fiscale per gli investimenti in ricerca e sviluppo per le aziende dell’automotive e della componentistica.

    Ridurre il carico fiscale e di spesa corrente sulle imprese consentirà di preservare l’occupazione, mantenendo viva una delle filiere strategiche del Paese.

    Il sostegno alla filiera dell’automotive non solo preserva il tessuto produttivo, ma garantisce anche un futuro più sostenibile e innovativo per l’industria italiana, che potrà continuare a competere nel mercato globale, con un occhio di riguardo alla salvaguardia dei posti di lavoro e all’occupazione.

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