Il marchio automobilistico cinese Chery sta espandendo la sua presenza globale e ha recentemente annunciato un passo significativo nella sua strategia europea: l’apertura di un centro di progettazione in Italia. Questo sviluppo segna una svolta importante per l’azienda, che punta a consolidare il suo posizionamento nei mercati occidentali, facendo leva sull’esperienza italiana nel campo del design automobilistico.
Chery, che negli ultimi anni ha visto una crescita costante, è uno dei principali costruttori di automobili in Cina, con una produzione diversificata che spazia dai veicoli elettrici ai SUV. Il piano per aprire un centro di progettazione in Italia rappresenta un tentativo strategico di potenziare il proprio marchio in Europa, mirando a creare modelli che rispecchino i gusti e le esigenze degli automobilisti europei, notoriamente esigenti in termini di design e qualità.
L’Italia, da sempre considerata la culla del design automobilistico grazie a marchi storici come Ferrari, Lamborghini e Maserati, offrirà a Chery un accesso diretto a talenti e competenze nel settore. Il nuovo centro di progettazione permetterà all’azienda cinese di avvicinarsi ai mercati locali, sviluppando vetture che incarnino un’estetica sofisticata e al contempo all’avanguardia tecnologica.
“In Europa siamo partiti con la Omoda 5 in Spagna e abbiamo venduto 200 esemplari nel primo mese – ha dichiarato Shawn Xu, amministratore delegato dei marchi Omoda e Jaecoo. Siamo soddisfatti anche a livello continentale, perché nella prima metà dell’anno siamo già a 3 mila unità. Un obiettivo realistico per il 2024 è di 5 mila unità. Per quello che riguarda il vostro Paese in particolare, nell’ultimo mese abbiamo venduto più di 500 unità e ora puntiamo a mille. Per il 2025, contiamo di aprire in Grecia e altri Paesi e di arrivare a 3 mila auto al mese, sia in Spagna, sia in Italia. Ci aiuterà anche l’arrivo, entro la metà dell’anno, della Jaecoo 7 plug-in”.
L’obiettivo di Chery rispetto al Belpaese è duplice: con questo centro intende rafforzare il design dei suoi modelli e migliorare la competitività sul mercato europeo. In passato, i marchi automobilistici cinesi sono stati spesso criticati per il design, considerato meno raffinato rispetto ai loro concorrenti europei e giapponesi. Con la creazione di un centro di progettazione in Italia, Chery punta a superare questi pregiudizi e a sviluppare veicoli che si distinguano per eleganza e innovazione.
Il connubio tra design italiano e tecnologia cinese potrebbe rappresentare una formula vincente per Chery. In un’industria dove il design gioca un ruolo cruciale nella scelta dei consumatori, specialmente in Europa, l’accesso alle competenze italiane nel settore potrebbe conferire ai futuri modelli Chery un vantaggio competitivo.
Il nuovo centro non sarà solo un hub di creatività stilistica, ma fungerà anche da ponte per lo sviluppo di tecnologie innovative che terranno conto delle tendenze del mercato europeo, sempre più orientato verso l’elettrificazione e la sostenibilità. Chery sta infatti investendo fortemente in veicoli elettrici e ibridi plug-in, e il nuovo centro di progettazione sarà un fulcro per la realizzazione di nuovi modelli che combinino estetica, prestazioni e rispetto per l’ambiente.