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sabato, 20 Aprile 2024
  • Clepa per l’industria a emissioni zero, occorre una visione europea

    Clepa per l'industria a emissioni zero, occorre una visione europeaClepa per l’industria a emissioni zero: strumenti europei efficaci

    I componentisti di Clepa per l’industria a emissioni zero: il cammino è quello giusto ma l’Europa deve trovare il modo di non farsi superare dagli strumenti e dalle strategie messi in atto dai Paesi extraeuropei. L’associazione dei fornitori automotive europei dirama una comunicato che approva la proposta della Commissione, dal titolo Critical Raw Materials and a Net-Zero Industry Act, considerandolo una parte importante del cammino Europeo verso l’industria sostenibile. Clepa, che è uno dei firmatari di un appello alla UE per l’accesso ai dati da parte dell’aftermarket indipendente, indica altresì dei criteri perché la transizione verso un’industria a emissioni zero sia efficace e competitiva. Il primo è che le misure politiche dell’UE dovrebbero corrispondere alla concorrenza internazionale in termini di entità e orizzonte temporale per evitare che gli stanziamenti dell’industria vengano reindirizzati verso le aree che offrono maggiore attrattività riguardo gli investimenti green.

     

    Procedure più snelle, la ricetta Clepa per l’industria a emissioni zero

    Le idee di Clepa per l’industria a emissioni zero comprendono anche anche una strategia industriale a 360° e a lungo termine che acceleri le procedure di autorizzazione e sostenga finanziariamente il potenziamento della mobilità e delle produzione verdi e smart. Questo piano di ampio respiro deve anche contare su forza lavoro qualificata e il rafforzamento dei programmi di Ricerca & Innovazione esistenti, fattori essenziali per il successo di un ecosistema industriale a emissioni zero. Altri elementi determinanti saranno la riduzione degli oneri normativi e un approccio tecnologico aperto e orientato al mercato. L’interesse di Clepa per l’industria a emissioni zero appare evidente considerando che i fornitori del settore automobilistico sono importanti in molte delle catene del valore identificate come critiche. Clepa solleva l’attenzione sulll’Inflation Reduction Act (IRA), che offre sostanziosi incentivi alle auto elettriche e relativi componenti prodotti negli USA e che, insiemi agli alti costi dell’energia, rischiano di influenzare e decisioni di investimento spostandole fuori dall’Europa.

     

    I suggerimenti di Clepa per l’industria a emissioni zero

    L’associazione dei fornitori europei ritiene quindi che gli strumenti e le misure comunitarie finanziate dall’UE dovrebbero essere simmetrici rispetto alle politiche di altri blocchi commerciali per evitare che gli investimenti vengano sottratti all’Europa e reindirizzati nelle aree che offrono incentivi più interessanti. Il segretario generale di CLEPA, Benjamin Krieger, osserva che “L’UE ha bisogno di una strategia industriale olistica e le proposte della commissione sono un primo passo. Però il concentrarsi sugli obiettivi di produzione per tecnologie specifiche trascura il ruolo cruciale delle catene del valore critiche e della produzione intelligente per il successo a lungo termine dell’Europa. Gli obiettivi strategici industriali rischiano di essere minati da normative incoerenti, sovraccarico di adempimenti burocratici e focus sulle tecnologie invece che sugli obiettivi“. Il Critical Raw Materials and a Net-Zero Industry Act può supportare i fornitori del settore automobilistico nella diversificazione dell’approvvigionamento, nel rafforzamento dell’approvvigionamento dei materiali dell’UE e nella promozione della circolarità. Occorre però che i requisiti di tracciabilità della catena di approvvigionamento e gli obiettivi per l’uso di materiali di recupero dovrebbero essere ragionevoli per evitare di pregiudicare i business aziendali. Questa proposta potrebbe contribuire alla resilienza dell’industria europea ma non ne garantisce la competitività.

     

    Clepa per l’industria a emissioni zero: si va in ordine sparso

    Appare quindi necessario fornire agli investitori la certezza che l’UE è impegnata a rimanere un luogo attraente nel quale investire e un programma finanziato dall’UE sarebbe lo strumento giusto per una trasformazione industriale senza precedenti, sia come portata sia come velocità. Le osservazioni di Clepa per l’industria a emissioni zero riconoscono che la Commissione e gli Stati membri hanno mobilitato fondi ingenti ma le opportunità sono sparse, poco ampie e di difficile accesso. La Commissione dovrebbe sviluppare un quadro di finanziamento fino a 10 anni basato su obiettivi legati alla transizione verde e digitale per i quattordici ecosistemi industriali e le sei catene del valore critiche individuate nel 2021, basandosi su catene del valore globali e puntando all’ulteriore integrazione dell’UE come un Mercato unico. Le aziende potranno così investire con fiducia per scalare la produzione di tecnologie e processi di produzione ecologici e in grado di riutilizzare materiali e parti, come enfatizzato per esempio in Automechanika Francoforte.

     

    Nicodemo Angì

     

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