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mercoledì, 30 Aprile 2025
  • Come smaltire i ricambi auto: guida pratica per ogni componente

    Come smaltire i ricambi auto

    Effettuare piccole manutenzioni sull’auto, come la sostituzione di un filtro o delle candele, è un’operazione alla portata di molti. Tuttavia, anche questi semplici interventi comportano una responsabilità importante: lo smaltimento corretto dei ricambi auto usati. Questi non sono rifiuti qualsiasi, ma materiali da trattare con attenzione per non danneggiare ulteriormente un ambiente già fortemente compromesso.

    Il tema è molto sentito anche a livello politico e industriale: basti pensare alla recente proposta di legge che impone alla Pubblica Amministrazione l’acquisto di almeno il 50% di pneumatici ricostruiti, per incentivare il riciclo e la sostenibilità.

    Codici CER: cosa sono e perché servono

    Per gestire correttamente lo smaltimento dei componenti auto, è fondamentale conoscere i codici CER (Codici Europei dei Rifiuti). Si tratta di una classificazione ufficiale, formata da tre coppie di numeri, che identifica ogni tipo di rifiuto in base alla sua natura e alla provenienza. In Italia, questi codici sono stati recepiti con il Decreto Legislativo del 3 settembre 2020.

    Le prime due cifre del codice indicano la “famiglia” di appartenenza. Ad esempio:

    • Il codice 16 include “rifiuti non specificati altrimenti nell’elenco”,

    • Il codice 13 riguarda invece “oli esauriti e residui di combustibili liquidi” (escludendo gli oli alimentari).

    Le batterie al piombo sono classificate con il codice 16 06 01, mentre quelle al litio rientrano nella voce 16 06 05. Anche se le batterie al litio non sono considerate rifiuti pericolosi secondo la normativa ambientale, sono comunque classificate come merci pericolose per il trasporto. Ciò rende auspicabile un aggiornamento dei codici CER per tenere conto delle loro caratteristiche specifiche.

    Smaltire i ricambi auto più comuni

    Se il recupero delle batterie di trazione è ancora un tema emergente, ben diversa è la situazione per i componenti più comuni, già largamente diffusi e soggetti a normative consolidate.

    Pneumatici fuori uso

    Lo smaltimento degli pneumatici è gestito da consorzi dedicati, che si occupano del recupero degli elementi a fine vita. Tuttavia, il sistema è ancora vulnerabile a pratiche irregolari, come la vendita “in nero” di pneumatici non tracciati, che sfuggono ai controlli.

    Pastiglie e dischi freno

    Le pastiglie dei freni sono classificate come rifiuti non pericolosi (CER 16 01 12) se non contengono amianto. In caso contrario, rientrano nel codice 16 01 11. Possono essere smaltite seguendo le procedure previste per i materiali metallici o plastici, a seconda della composizione.

    I dischi freno, invece, vengono trattati come rottami metallici, mentre i componenti come pinze, pompe freno e cilindri ruota sono identificati dal codice 16 01 22. Questi ultimi vanno svuotati completamente dal liquido freni, che ha un codice specifico: 16 01 13.

    Kit distribuzione e liquidi

    Il kit cinghia distribuzione + pompa acqua è considerato non pericoloso e segue le stesse regole dei rifiuti misti in metallo, gomma e plastica. Attenzione, però: se la pompa contiene liquido refrigerante, va gestita separatamente.

    Candele di accensione

    Le candele, pur non essendo rifiuti pericolosi, non devono mai essere gettate nei rifiuti domestici. Vanno consegnate a centri specializzati o inserite in appositi contenitori per il riciclo, ben etichettati.

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