25.2 C
Napoli
domenica, 19 Maggio 2024
  • L’intelligenza artificiale nel Car Design ed Engineering

    Intelligenza artificiale - ANFIA Futurmotive

    L’intelligenza artificiale nel Car Design, un tema interessate portato alla ribalta da ANGIA in occasione della prima edizione di Futurmotive.

    Il Presidente del Gruppo Car Design ed Engineering ANFIA, Silvio Angori ha affrontato il tema ponendo l’attenzione sui nuovi scenari che si possono aprire nello stile e progettazione grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sta all’Uomo indirizzare adeguatamente questa tecnologia al fine di creare e ampliare le proposte.

    Nella seconda tavola rotonda di ANFIA, Maria Leitner giornalista RAI ha moderato il dibattito, presente Giovanni Miragliotta, Responsabile Osservatorio Intelligenza Artificiale Politecnico di Milano, Flavio Manzoni, Chief Design Officer Ferrari, Oliver Vogt, Partner di Konzepthaus Consulting e Silvio Campara Amministratore delegato di Golden Goose.

    L’intelligenza artificiale non serve a realizzare vetture

    Giovanni Miragliotta, Responsabile Osservatorio IA Politecnico di Milano ha parlato di come attualmente i computer vengano addestrati per occuparsi delle fasi più semplici di progettazione, la macchina può così assumere il ruolo di progettista veloce e accurato, ripensando i progetti. Miragliotta è convinto che anche nella guida autonoma, l’essere umano non potrà essere sostituito ma sarà complementare, la strada della guida autonoma è ancora lunga, giocherà anche in questo campo un ruolo importante la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente.

    Oliver Vogt, Partner di Konzepthaus Consulting affronta un altro tema molto importante, quello dell’intelligenza artificiale legato alla segretezza dei progetti, parametro che ne limita fortemente l’utilizzo, mentre Flavio Manzoni, Chief Design Officer Ferrari, afferma che con l’IA si possono creare immagini in base al risultato che si vuole ottenere, non ci sono però tool in grado di realizzare modelli 3D, modelli matematici e virtuali che danno l’idea delle proporzioni, del bilanciamento dei volumi e dell’equilibrio. L’intelligenza artificiale non serve per creare vetture ma svilupparne concessi, immagini astratte e capire quali sono i codici linguistici su cui si vuole lavorare, è possibile sfruttarne velocità e dati, ma consapevolmente.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie