26.8 C
Napoli
mercoledì, 03 Settembre 2025

Tesla arretra, BYD accelera: il nuovo equilibrio delle auto elettriche in Europa

Tesla: nella Gigafactory di Berlino, un furto alquanto strano

Il mese di luglio ha evidenziato una frattura netta nel mercato europeo delle auto elettriche. Da una parte Tesla ha vissuto un pesante ridimensionamento delle immatricolazioni, dall’altra BYD ha consolidato la sua crescita con numeri che la portano a superare il marchio statunitense.

Secondo i dati ACEA, Tesla si è fermata a 8.837 unità, segnando un calo del 40% rispetto allo stesso periodo del 2024. Al contrario, BYD ha registrato 13.503 immatricolazioni, triplicando i volumi su base annua e imponendosi come nuovo punto di riferimento in un mercato sempre più competitivo.

Perché Tesla perde terreno

La flessione non è un episodio isolato: per il marchio di Elon Musk si tratta del settimo mese consecutivo in rosso. Le cause individuate dagli analisti sono molteplici:

  • pressione cinese: la concorrenza asiatica propone listini più aggressivi, ampia scelta e una rete distributiva più vicina al cliente

  • gamma stagnante: l’atteso modello d’ingresso arriverà solo nella seconda metà del 2025, lasciando campo libero a chi ha già rinnovato la propria offerta

  • immagine in bilico: le posizioni pubbliche di Musk e i rapporti con la politica americana hanno inciso sulla percezione del brand in alcuni Paesi europei

  • focalizzazione sugli investitori: Tesla enfatizza l’intelligenza artificiale e la robotica, ma il cuore del business resta l’automobile, settore oggi in difficoltà.

L’avanzata di BYD in Europa

Il balzo della casa cinese non è frutto del caso. La sua strategia si fonda su tre elementi chiave:

  • Prezzi competitivi, capaci di attrarre i clienti più sensibili al costo iniziale.

  • Rete commerciale in espansione, con nuovi dealer e partnership locali.

  • Gamma completa, che spazia dalle utilitarie ai SUV fino ai veicoli commerciali elettrici.

Grazie a questa combinazione, BYD non solo ha superato Tesla, ma ha iniziato a insidiare anche colossi come Volkswagen, Renault e BMW, che a luglio hanno comunque mostrato performance positive.

Il quadro emerso a luglio conferma che la fase attuale della mobilità elettrica in Europa non è più pionieristica, ma selettiva. Le aziende capaci di offrire prodotti aggiornati, prezzi equilibrati e una rete distributiva solida possono avanzare rapidamente.

Tesla rimane un marchio iconico, ma l’ascesa di BYD rappresenta il simbolo di un nuovo equilibrio: in Europa la leadership non è più garantita dall’innovazione tecnologica, bensì dalla capacità di interpretare con tempestività i bisogni dei consumatori.

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie