
La sostenibilità nel settore automotive non è più una dichiarazione d’intenti, ma un dato misurabile. I test indipendenti di Green NCAP continuano a rappresentare un punto di riferimento europeo per valutare l’impatto ambientale reale delle automobili, andando oltre i numeri di omologazione e analizzando consumi, emissioni ed efficienza in condizioni di utilizzo quotidiano.
Nel ciclo di prove 2025, l’attenzione si è concentrata su quattro modelli rappresentativi di approcci tecnici differenti: due elettriche pure e due vetture a benzina di ultima generazione. Un confronto che mette in luce non solo i vantaggi delle diverse alimentazioni, ma anche i loro limiti concreti, soprattutto quando entrano in gioco fattori come il clima e il peso del veicolo.
Le elettriche dimostrano ancora una volta di poter offrire un bilancio ambientale favorevole, ma non senza compromessi. Le prove su strada evidenziano come le basse temperature incidano in modo significativo sull’autonomia reale, riducendo l’efficienza soprattutto nei percorsi misti. Questo aspetto resta uno dei principali elementi di valutazione per chi utilizza l’auto quotidianamente in contesti urbani ed extraurbani.
Auto elettriche e benzina a confronto nei test Green NCAP
Nel dettaglio, il grande SUV elettrico BYD Sealion 7 mostra una buona efficienza complessiva per la categoria, pur pagando il prezzo di una massa elevata e di tempi di ricarica che, in condizioni reali, risultano più lunghi rispetto ai dati dichiarati. Più brillante il comportamento della CUPRA Born, che grazie a dimensioni e peso più contenuti ottiene un punteggio ambientale superiore, pur registrando una sensibile riduzione dell’autonomia con il freddo.
Sul fronte opposto, le BMW Serie 5 e X2 a benzina offrono prestazioni prevedibili in termini di consumo e autonomia. I moderni sistemi di controllo delle emissioni permettono di contenere gli inquinanti locali, con buoni risultati per la qualità dell’aria. Tuttavia, la presenza inevitabile di emissioni di CO2 legate alla combustione dei carburanti fossili incide in modo decisivo sul giudizio complessivo di sostenibilità.
Il quadro che emerge è chiaro: l’elettrico mantiene un vantaggio ambientale nel ciclo di vita complessivo, soprattutto se alimentato da un mix energetico sempre più pulito. Allo stesso tempo, i motori a combustione interna dimostrano quanto la tecnologia abbia fatto passi avanti sul fronte dell’aria pulita, pur restando penalizzati sul piano climatico.
Green NCAP conferma così il proprio ruolo di strumento informativo fondamentale per consumatori e operatori del settore, offrendo una lettura concreta e comparabile dell’impatto ambientale delle auto moderne, lontana da slogan e semplificazioni.






