Continental ha intensificato il proprio impegno nella produzione di pneumatici più sostenibili, incrementando l’impiego di materiali riciclati e rinnovabili. Dopo aver raggiunto il 26% nel 2024, l’azienda prevede di aumentare di ulteriori 2-3 punti percentuali entro fine anno, con l’obiettivo di arrivare almeno al 40% entro il 2030. La strategia si concentra su gomma, resine e additivi innovativi, senza comprometterne qualità e prestazioni.
La gomma rappresenta una parte essenziale di ogni pneumatico: nei modelli ad alte prestazioni può incidere fino al 40% in peso. Per questo motivo Continental investe su gomma naturale proveniente da coltivazioni responsabili e su gomma sintetica derivata da fonti più sostenibili, come l’olio da cucina esausto o l’olio di pirolisi ottenuto da pneumatici fuori uso. I fornitori selezionati, come Synthos e TotalEnergies Cray Valley, applicano sistemi certificati ISCC PLUS che garantiscono tracciabilità e riduzione dell’impatto ambientale.
Continental: resine e additivi, efficienza e sostenibilità
Oltre alla gomma, anche resine e additivi giocano un ruolo centrale nella progettazione delle mescole. Le resine circolari certificate, sviluppate a partire da olio vegetale o da oli riciclati, consentono di migliorare l’aderenza, ridurre l’usura e ottimizzare la resistenza al rotolamento, con vantaggi anche per il consumo energetico dei veicoli.
Sul fronte degli additivi, Continental è stato il primo produttore di pneumatici a introdurre il TMQ certificato ISCC PLUS, realizzato da LANXESS attraverso acetone biocircolare. Rispetto alla versione convenzionale, questo additivo riduce l’impronta di carbonio di oltre il 30%, mantenendo gli stessi standard di performance.
Un ulteriore pilastro della strategia è l’approccio del bilancio di massa, che permette di integrare in modo trasparente materiali fossili, rinnovabili e riciclati lungo tutta la catena del valore. Questo metodo consente all’azienda di monitorare con precisione l’utilizzo di materie prime certificate e di aumentare progressivamente la quota di materiali sostenibili nei diversi siti produttivi.
Continental, attiva dal 1871, continua così a consolidare il proprio ruolo di leader nell’innovazione dei pneumatici, con un portafoglio che unisce ricerca, efficienza e responsabilità ambientale.