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giovedì, 27 Marzo 2025
  • Peugeot Hoggar: la concept 4×4 estrema che anticipava il futuro

    Peugeot Hoggar

    Nel 2003, Peugeot svelava la Hoggar, una concept car estrema pensata per il fuoristrada più impegnativo. Questo prototipo unico si distingueva per un’architettura senza compromessi, con trazione integrale e due motori HDi sovralimentati da 2.1 litri, capaci di erogare complessivamente 360 CV.

    A rendere ancora più innovativa questa creazione era la gestione elettronica indipendente di ciascun propulsore, abbinata a due cambi manuali a sei rapporti, sebbene il pedale dell’acceleratore e il comando del cambio fossero unificati. Una soluzione avveniristica, che anticipava tecnologie oggi comuni nei veicoli di serie del Leone.

    Il cuore della Peugeot Hoggar era una scocca in carbonio a nido d’ape, rinforzata da due centine longitudinali in acciaio inox. Queste ultime non solo garantivano rigidità strutturale, ma ospitavano anche le prese d’aria necessarie per alimentare i due propulsori. I motori erano posizionati su culle tubolari, che fungevano anche da supporto per le sospensioni, conferendo alla concept una resistenza e un’agilità fuori dal comune.

    Peugeot Hoggar, sulle orme della Touareg

    La Hoggar raccoglieva il testimone della Peugeot Touareg del 1996, una concept avveniristica che già allora sperimentava un’alimentazione elettrica con range extender. Con dimensioni importanti – quasi quattro metri di lunghezza per due di larghezza – la Hoggar reinterpretava in chiave moderna lo spirito libero e avventuroso delle dune buggy, combinando estetica estrema e prestazioni elevate.

    All’esterno, il design aggressivo si sposava con interni di alto livello, impreziositi da materiali pregiati, pelle naturale e finiture raffinate. Il cockpit era dotato di tecnologie avanzate per l’epoca, tra cui display multifunzione, navigatore satellitare, telecamere di bordo e impianto audio MP3.

    La Hoggar non era solo un esercizio di stile, ma un omaggio alla storica tradizione di Peugeot nei rally raid e nelle competizioni africane. Il marchio francese ha lasciato un segno indelebile nei rally del deserto, a partire dagli anni ’60, con la Peugeot 404, trionfatrice al Rally dell’Algeria e del Centrafrica (1961), all’East African Safari (1961-62) e al Rally del Nilo e dell’Uganda.

    Successivamente, le Peugeot 504 berlina e Coupé V6 dominarono il Safari Rally (1975 e 1978), il Rally du Maroc (1975 e 1976) e il Rally della Costa d’Avorio (1974, 1975, 1976 e 1978).

    Negli anni ’80, la Peugeot 205 T16 conquistò il Campionato del Mondo Rally nel 1985 e 1986, prima di lasciare il testimone alla 205 Grand Raid, vincitrice alla Parigi-Dakar nel 1987 e 1988, seguita dalla leggendaria Peugeot 405 Turbo 16 Grand Raid, che consolidò il dominio del Leone nella Dakar del 1989 e 1990.

    L’epopea di Peugeot nei rally raid ha avuto un nuovo capitolo nel 2016, con il ritorno alla vittoria della Dakar grazie alla Peugeot 2008DKR, confermando il marchio tra i giganti del fuoristrada estremo.

    La Peugeot Hoggar rimane una delle concept più affascinanti e visionarie della casa francese. Non solo rappresentava un’anteprima delle tecnologie che oggi troviamo nei modelli di produzione, ma celebrava anche il profondo legame di Peugeot con le competizioni nel deserto, dove potenza, affidabilità e innovazione fanno sempre la differenza.

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