16.3 C
Napoli
giovedì, 22 Maggio 2025
  • De Tomaso P72: la supercar artigianale

    De Tomaso P72

    Dopo sei anni di sviluppo e promesse, la De Tomaso P72 è pronta a uscire dai garage per conquistare le strade. Questa affascinante hypercar, frutto di un equilibrio perfetto tra estetica retrò e innovazione tecnica, rappresenta il ritorno in grande stile di un nome storico dell’automobilismo italiano. Fondata nel 1959 dall’italo-argentino Alejandro De Tomaso, la Casa ha sempre cercato di fondere la maestria stilistica italiana con la potenza dei motori americani. Dopo un lungo periodo di inattività e varie vicissitudini aziendali, il marchio è stato rilevato nel 2014 dalla società hongkonghese IdealVentures. La P72 è il primo risultato concreto di questo rilancio.

    Disegnata da Jowyn Wong, già autore della Apollo IE, la P72 incarna una visione unica: celebrare la bellezza delle auto da corsa anni ’60 reinterpretandola con materiali e soluzioni moderne. Le curve fluide, la coda affusolata, i fari ispirati a gemme e gli interni rifiniti a mano ricordano la De Tomaso P70, fonte d’ispirazione dichiarata del progetto. L’abitacolo è una sinfonia di artigianalità: pelle trapuntata, rame lucido e strumentazione analogica per un’esperienza totalmente sensoriale e analogica, priva di schermi digitali.

    Motore V8 sovralimentato e produzione limitata per la De Tomaso P72

    Il cuore pulsante della P72 è un motore V8 Ford da 5.0 litri, sovralimentato e messo a punto da Roush Performance. Nonostante l’assenza di dati ufficiali, si ipotizza una potenza superiore ai 700 CV, abbinata a un cambio manuale a sei marce. Una scelta controtendenza che sottolinea il desiderio di restituire al pilota un controllo diretto e puro, lontano dalle mediazioni elettroniche.

    La monoscocca in fibra di carbonio deriva dalla piattaforma della Apollo Intensa Emozione, garantendo leggerezza e rigidità torsionale. Anche se l’obiettivo dichiarato non è battere record, la P72 promette una guida emozionante e autentica, pensata per chi cerca un’esperienza irripetibile più che numeri da circuito.

    La produzione sarà limitata a soli 72 esemplari, tutti costruiti a mano nello stabilimento europeo di De Tomaso presso il Nurburgring. Ogni vettura potrà essere personalizzata nei minimi dettagli, trasformandosi in un pezzo unico da collezione. Il prezzo di partenza si aggira attorno agli 850.000 euro, escluse le personalizzazioni: una cifra che riflette il valore di un oggetto concepito come opera d’arte automobilistica.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie