Nel mondo delle auto usate, la trasparenza è tutto. Quando si acquista un veicolo di seconda mano, il rischio di incappare in spiacevoli sorprese è sempre dietro l’angolo. Chilometraggi alterati, incidenti passati o utilizzi intensivi in contesti commerciali possono compromettere seriamente l’affidabilità del mezzo e la serenità dell’acquirente.
Per aiutare i consumatori a orientarsi in un mercato spesso poco chiaro, carVertical, piattaforma specializzata nella verifica dello storico dei veicoli, ha analizzato i dati relativi ai controlli effettuati dagli utenti italiani, stilando una classifica dei marchi con la più alta percentuale di veicoli privi di precedenti negativi nell’ambito delle auto usate.
Toyota, Jeep e Alfa Romeo: i marchi più “puliti” sul mercato delle auto usate
Secondo i dati raccolti, Toyota si conferma come il marchio con la maggiore affidabilità in termini di storico veicolo: ben il 95,2% delle auto controllate non presentava difetti, manomissioni o utilizzi intensivi. A seguire Jeep con l’89,5% e Alfa Romeo con l’89%.
Le auto considerate “immacolate” sono quelle che non hanno mai subito danni strutturali, non mostrano anomalie nel contachilometri e non sono state impiegate in servizi come taxi o car-sharing. Questo tipo di vetture, secondo carVertical, è spesso il risultato di una manutenzione regolare e di un utilizzo privato non intensivo.
“Auto con uno storico trasparente si vendono più rapidamente e mantengono un valore più elevato nel tempo. I veicoli senza danni o anomalie attirano un’ampia platea di acquirenti e riducono il rischio di imprevisti dopo l’acquisto”, sottolinea Matas Buzelis, analista di carVertical.
All’estremo opposto della classifica troviamo alcuni dei marchi più ambiti nel panorama automobilistico. Solo il 17,4% delle Porsche analizzate in Italia ha superato i controlli senza evidenziare problemi pregressi. Seguono BMW con il 30,8% e Ford con il 66%.
L’indagine di carVertical evidenzia come i modelli di fascia alta siano spesso coinvolti in pratiche di occultamento dello storico, proprio per via del loro valore commerciale più elevato. Il rischio di acquistare un’auto apparentemente perfetta ma con numerosi problemi nascosti è quindi molto più alto per chi punta su un’auto premium.
“Molti sognano una vettura di lusso, ma sottovalutano i rischi reali di un acquisto di questo tipo. I venditori disonesti investono tempo e risorse per ‘ripulire’ la storia di auto costose, dove il guadagno potenziale giustifica lo sforzo”, aggiunge Buzelis.
Per evitare spiacevoli sorprese, è fondamentale effettuare un controllo dettagliato dello storico del veicolo. Oltre a richiedere un report completo da piattaforme specializzate, è sempre consigliabile una prova su strada e una verifica da parte di un meccanico di fiducia o presso un centro autorizzato.
Un’auto usata può rappresentare una scelta intelligente e sostenibile, ma solo se l’acquisto è supportato da informazioni certe e verificate.