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mercoledì, 26 Marzo 2025
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    Videocamere Dash Cam: cosa sono e come funzionano

    Le videocamere dash cam, abbreviazione di dashboard camera, sono dispositivi di registrazione installati sul cruscotto o sul parabrezza di un veicolo. La loro funzione principale è quella di catturare immagini della strada, fungendo da testimoni digitali durante la guida. Il loro utilizzo può essere duplice: da un lato, servono per documentare e condividere esperienze di viaggio sui social; dall’altro, hanno una funzione più pratica e rilevante in caso di incidente, fornendo prove video che ricostruiscono la dinamica del sinistro.

    Come Funzionano le Dash Cam

    Le dash cam sono dotate di un sensore che registra i video e li archivia in una memoria interna. Il metodo di gestione delle registrazioni varia a seconda del modello:

    • Alcune dash cam utilizzano una memoria ciclica, sovrascrivendo automaticamente i filmati più vecchi con quelli nuovi. Tuttavia, in caso di incidente, il dispositivo blocca la sovrascrittura, preservando il filmato di pochi minuti prima e dopo l’evento.
    • Altri modelli registrano continuamente senza sovrascrivere i file, richiedendo quindi un intervento manuale per trovare il punto esatto della registrazione.

    Le dash cam possono essere acquistate e installate in autonomia o offerte come servizio dagli operatori dell’aftermarket automotive, ampliando l’offerta per gli automobilisti. Alcuni produttori rinomati, come Osram, propongono soluzioni di alta qualità.

    Dash Cam Avanzate: funzioni ADAS e connettività

    Oltre alla registrazione video standard, le moderne dash cam includono funzionalità avanzate che migliorano la sicurezza e il comfort alla guida. Tra queste troviamo:

    • Doppio obiettivo: alcuni modelli dispongono di una seconda videocamera orientata verso l’abitacolo per monitorare i passeggeri o registrare eventuali impatti posteriori. Alcune dash cam offrono un angolo di visuale di 180 gradi, coprendo l’intero perimetro del veicolo.
    • Tecnologia ADAS (Advanced Driver Assistance Systems): tramite algoritmi di riconoscimento delle immagini, alcune dash cam avanzate segnalano rischi di collisione frontale, superamento della corsia e ripartenza dei veicoli fermi davanti. Alcuni modelli integrano anche la lettura dei segnali stradali.
    • Ricevitore GPS-Galileo: permette di registrare con precisione la posizione del veicolo, utile sia per ricostruire incidenti che per documentare itinerari di viaggio.
    • Connessione alla rete cellulare: alcune dash cam si collegano a internet per offrire monitoraggio remoto, accesso ai filmati da smartphone e archiviazione dei video nel cloud. Questo permette di ricevere notifiche in caso di movimenti sospetti del veicolo, anche da parcheggiato.

    I prezzi  variano notevolmente.

    • I modelli più economici partono da poche decine di euro, ma spesso offrono una qualità d’immagine scarsa, soprattutto di notte o in condizioni di forte luminosità.
    • Quelle di fascia alta, con funzioni ADAS, GPS e connessione remota, possono superare i 300-400 euro.

    Il consiglio è di non scegliere modelli eccessivamente economici, poiché la qualità dell’immagine è essenziale, soprattutto in caso di incidenti.

    Alcuni produttori automobilistici le hanno già incluse nei loro modelli di serie. Un esempio è la Citroen C3, che offre una telecamera integrata per la registrazione di video direttamente dall’auto.

    “Telecamere” che stanno diventando sempre più un accessorio fondamentale per la sicurezza stradale, offrendo non solo una protezione legale in caso di incidenti, ma anche una maggiore tranquillità per i conducenti.

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