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sabato, 27 Luglio 2024
  • Tecnologia Bosch per sistemi ibridi: “Micro Hybrid” con funzione start/stop, “Mi

    Grazie alla tecnologia per sistemi ad alimentazione ibrida, i consumi dei veicoli, specialmente nelle aree urbane, possono essere notevolmente ridotti. Il motore elettrico montato sui sistemi ibridi permette inoltre di aumentare il piacere di guida grazie al miglioramento delle qualità dinamiche dei propulsori. I sistemi offerti da Bosch possono essere suddivisi in tre categorie: “micro hybrid” con funzione start/stop, “mild hybrid” con effetto “boost” e “strong hybrid”, che permettono la guida con propulsione completamente elettrica per brevi distanze.

    Nei sistemi “micro hybrid” ha particolare rilevanza lo “Smart Electronic Start/Stop System” la cui produzione in serie partirà entro il 2006. Tale sistema lavora con un motorino di avviamento potenziato. Per l’installazione sui veicoli già commercializzati il sistema richiede modifiche minime. Nel traffico urbano la marcia dei veicoli è frequentemente interrotta da semafori o semplicemente da situazioni di traffico congestionato. Il sistema Bosch “micro hybrid” in queste situazioni arresta automaticamente il motore. Nel momento in cui il guidatore decide nuovamente avanzare, basterà che egli prema sul pedale della frizione ed il sistema farà ripartire il motore in modo rapido. L’uso del sistema Start/Stop può aumentare l’efficienza del motore fino all’8% (ciclo urbano, dati ECE).

    Entrambi i sistemi “mild hybrid” e “strong hybrid” comprendono le funzioni e i benefici offerti dai sistemi “micro hybrid”. I “mild hybrid” sono equipaggiati con un motore elettrico di potenza pari a 25KW. Questo motore relativamente piccolo offre potenza ed accelerazione addizionali in fase di sorpasso. La combinazione fra motore a combustione interna e sistema di recupero di energia permette un risparmio energetico fino al 15% (New European Driving Cycle (NEDC)). Analoga situazione vale per lo “strong hybrid”. Il sistema è equipaggiato con un motore elettrico di potenza pari a 75KW ed in alcuni casi di potenza ancora maggiore. Ciò permette un incremento di coppia complessiva del sistema di propulsione fino a 400 Newton metro, oltre ad un risparmio di carburante pari mediamente al 20% (NEDC). Il sistema inoltre permette spostamenti su brevi distanze con la sola propulsione elettrica e quindi con emissioni pari a zero, situazione particolarmente utile per i trasferimenti in aree urbane chiuse al traffico per motivi di inquinamento. Per questi sistemi di propulsione elettrica ad alta potenza Bosch si affida ad impianti di propria produzione quali motori elettrici a magneti permanenti alimentati da una batteria ad alto voltaggio. Bosch prevede un aumento del peso complessivo del veicolo ibrido pari a circa 100 Kg, rispetto ad un veicolo ad alimentazione convenzionale a benzina.

    Da oltre 30 anni Bosch è impegnata nello sviluppo della tecnologia dell’ibrido e può vantare di un ampio know-how sia nell’iniezione a benzina e diesel sia nel caso delle propulsioni ibride, inclusi sistemi frenanti e di gestione dell’energia. Una conoscenza così completa di sistemi a combustione ed elettrici o a cella combustibile è essenziale per potere sostenere in modo competente il compito dell’integrazione dei sistemi ibridi. Per questo motivo, Bosch ha fondato il “Project Center Hybrid Systems”. Alla fine del 2005, già oltre 100 collaboratori lavorano allo sviluppo e alle vendite dei sistemi ibridi. Ulteriore personale facente parte di altre divisioni Bosch supporta il team, il che significa altri 200 collaboratori concentrati sui risultati di questa nuova area di business.

    Il confronto, a parità di potenza, tra la trazione ibrida e quella tradizionale con il solo motore a combustione, mette in risalto le basse emissioni di anidride carbonica dell’ibrido. Tale sistema però richiede una componentistica molto più sofisticata. Gli ibridi sono particolarmente efficienti e vantaggiosi in cicli misti di guida, cioè in situazioni di denso traffico o negli imbottigliamenti autostradali. É stato confermato che la riduzione dei consumi e dell’anidride carbonica con l’utilizzo di un sistema “strong hybrid” su un SUV con motore a benzina convenzionale, con una potenza di 170KW e trasmissione automatica, può arrivare fino al 20 percento. Questo è possibile, mantenendo invariate le prestazioni, con un motore a combustione più piccolo, al quale viene aggiunto un motore elettrico per il “boosting”. In autostrada, tuttavia, un motore diesel all’avanguardia consuma meno carburante che un motore ibrido a benzina. I vantaggi dell’ibrido diminuiscono anche nei confronti di un motore a benzina con iniezione diretta ottimizzato per i risparmi di carburante.

    Un’alternativa più realistica sono gli ibridi diesel, considerando che, facendo un paragone con il motore a benzina, il doppio costo aggiuntivo proveniente in primis dal motore diesel stesso e poi dal motore elettrico, è compensato dalla riduzione dei costi sul sistema intero ed in particolare i costi per il trattamento dei gas di scarico.
    Il potenziale risparmio di carburante dell’ibrido diesel, paragonato al veicolo con il solo motore diesel, potrebbe raggiungere il 15 percento in modalità miste di guida. Questo valore é basato su calcoli di simulazioni effettuati su veicoli, con trazione ibrida o convenzionale e con le medesime prestazioni.

    Articolo pubblicato sul sito bosch.it in data 28/02/06

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