Costa come un motorino ma ha quattro ruote e un volante. Altro che low-cost, l’auto più economica del mondo arriva dal Pakistan. Si chiama ALIF, come la prima lettera dell’alfabeto urdu, ed ha un prezzo imbattibile: 2300 euro chiavi in mano, quasi seimila in meno di una Logan o se rende meglio l’idea quanto una crociera ai Caraibi in tempi di saldi.
E si vede: la Alif è un risciò con una ruota in piu’, che, però, può trasportare quattro persone sotto un tettuccio di plastica, percorrendo appena venticinque chilometri con un litro. A produrla è la TMC (Trasmission Motor Company, che è una divisione della TEIL ), azienda che fornisce componenti a case automobilistiche e motociclistiche americane e giapponesi e che ha a fine 2005 ha introdotto sul mercato pakistano una linea di vetture ultra low cost.
“Le vendite – spiega a Repubblica. it Asif Merchant, responsabile dell’export di TMC- sono iniziate a Gennaio (2006 ndr) e subito abbiamo raggiunto ottimi risultati in Pakistan”. Insomma la ALIF, della quale esistono anche due varianti, una pick-up l’altra furgonata, è un’alternativa ai rumorosi e inquinanti tricicli che imperversano in tutta l’Asia.
Ma i piani della TMC non si fermano a Karachi. “Abbiamo concluso accordi per l’esportazione della gamma completa in Qatar, Sudan e anche in Cile – aggiunge Merchant- e siamo in trattative con altri paesi. Per questi mercati abbiamo sviluppato una versione con speciale la guida a sinistra ad un prezzo ancora più conveniente di quello locale,2.200 dollari (1837 euro ndr)”. Il segreto?” In un container c’entrano otto vetture e questo ci permette di risparmiare moltissimo sui costi di spedizione” ha poi concluso la TMC.
Ma il risparmio non è solo frutto della logistica. L’ALIF, infatti, è una vettura dove l’essenzialità’ è la regola, a cominciare dalle dimensioni: è lunga meno di tre metri, alta uno e mezzo e larga 1360 centimetri.
E poi c’è il motore, un monocilindrico a quattro tempi di soli 200 centimetri cubici da 10 Kw abbinato al cambio a quattro marce. Nell’abitacolo l’unico lusso sono le cinture di sicurezza, di serie su tutti modelli.
Ma qui non parliamo solo di auto ma dell’eterna contesa India Pakistan che fa da sfondo all’intera vicenda. Gli indiani della TATA, infatti, da qualche anno lavorano alla “People car”, una macchina da 2.200 dollari, che guarda caso è il prezzo della ALIF.
Articolo di Daniele Sparisci pubblicato sul sito repubblica.it in data 26/03/06