La Panda Hydrogen rappresenta un vero prototipo di veicolo ad idrogeno caratterizzato da un sistema di propulsione robusto ed affidabile e, soprattutto, da prestazioni veicolistiche ed abitabilità confrontabili con quelle della corrispondente vettura convenzionale.
E’ il risultato di un lavoro congiunto di Fiat Auto, del Centro Ricerche Fiat e di Fiat Powertrain Research & Technology con il sostegno dei Ministeri della Ricerca e dell’Ambiente e in collaborazione con componentisti qualificati, quasi esclusivamente italiani.
Contrariamente ai prototipi di vettura a Fuel Cell presentati nel passato, la Panda Hydrogen presenta un’architettura di tipo “Full Power” caratterizzata dall’assenza di batterie di trazione per l’accumulo dell’energia elettrica.
In effetti, il nuovo Fuel Cell System (generatore di potenza elettrica) è in grado di erogare tutta la potenza necessaria al motore elettrico di trazione garantendo una elevata guidabilità della vettura. Questa nuova generazione di Fuel Cell System è caratterizzata da elevatissime efficienze di generazione.
Tale sistema è composto principalmente da tre pile a combustibile di produzione Nuvera (azienda italo-americana, leader nella produzione di pile a combustibile), da una innovativa turbosoffiante per l’alimentazione delle pile con aria, da un impianto di umidificazione e raffreddamento per la corretta gestione dei gas reagenti, da una serie di componenti ausiliari, tutti sviluppati all’interno del Gruppo Fiat.
Nel caso della Panda Hydrogen il Fuel Cell System è alloggiato sotto il pianale. Le pile a combustibile sono formate da più celle collegate in serie, all’interno delle quali le molecole di idrogeno e di ossigeno vengono fatte reagire con l’ausilio di un catalizzatore, producendo acqua e calore e generando energia elettrica con altissima efficienza e con emissioni, a livello veicolo, nulle.
Il sistema di generazione di energia elettrica è alimentato con idrogeno alla pressione di circa 1,5 bar e con ossigeno contenuto nell’aria e produce energia elettrica con elevata efficienza che raggiunge il 60% già dal 20% della potenza massima. Il Fuel Cell System installato sulla panda Hydrogen inoltre è caratterizzato da un ottimo comportamento alle basse temperature e da una relativa semplicità costruttiva, che lo rendono particolarmente adatto alla realizzazione di generatori leggeri, robusti ed affidabili da impiegare a bordo di un veicolo.
Il motore elettrico di trazione, di tipo asincrono trifase a corrente alternata, e la trasmissione sono collocati nel vano motore insieme ai vari ausiliari necessari al funzionamento dell’intero sistema.
L’idrogeno che alimenta le Fuel Cell è contenuto, alla pressione di 350 bar, in un serbatoio di materiale composito, installato sotto il pianale posteriore della vettura. Si conservano così tutte le caratteristiche distintive dell’abitacolo della Nuova Panda, compresa un’ottima abitabilità per quattro persone.
A piena potenza, il propulsore Fuel Cell della Panda Hydrogen eroga 60 kW, consentendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di oltre 130 km/h, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi. Allo spunto, la vettura supera facilmente una pendenza del 23%.
La capienza del serbatoio di idrogeno assicura alla Panda Hydrogen un’autonomia di oltre 200 km nel ciclo urbano. Il tempo di rifornimento è rapidissimo, inferiore a 5 minuti, paragonabile a quello di una vettura a metano.
La Panda Hydrogen è l’ultima realizzazione in ordine di tempo di una evoluzione tecnologica che in questi anni ha visto le aziende del Gruppo Fiat giocare un ruolo da protagonisti nell’ambito dei propulsori alternativi a minimo impatto ambientale.
Infatti, anche se i sistemi di propulsione a Fuel Cell non saranno disponibili in maniera diffusa prima della fine della prossima decade, Fiat già da qualche anno è attiva nel loro sviluppo ed applicazione, come dimostra, nel 2001, il debutto della Seicento “Elettra H2 Fuel Cell”, e successivamente della “Seicento Hydrogen”. Oggi la Panda Hydrogen ne raccoglie il testimone e consente di passare dalla fase di prototipo da laboratorio a veicolo da sperimentare sul campo.
Nel 2006 inizierà la fase della sperimentazione di piccole flotte di Panda Hydrogen, come premessa a programmi dimostrativi più ampi, promossi e sostenuti dalla Comunità Europea, dai Ministeri e dalle Regioni Italiane, per arrivare all’obiettivo di una commercializzazione industriale di questi veicoli nell’arco dei prossimi 15 – 20 anni.
Articolo pubblicato sul sito quotidiano.net in data 19/02/06