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sabato, 20 Aprile 2024
  • Intel contro scarsità di chip: produrremo di più

    Intel contro scarsità di chip: produrremo di più!.

    La digitalizzazione si estende a sempre più settori della vita quotidiana e quindi la presenza dei processori aumenta sempre di più, anche nei veicoli. Ecco perché l’automotive arranca se mancano i processori ma l’offensiva di Intel contro scarsità di chip fa ben sperare. Le parole di Pat Gelsinger (nella foto in basso), CEO di Intel, sono infatti inequivocabili. In un’ intervista concessa alla BBC Gelsinger ha infatti detto che “tutti gli smartphone, gli apparati medicali per la telemedicina, i lavoratori in smart working, gli studenti in didattica a distanza, i veicoli a guida autonoma e altro ancora: ogni aspetto dell'umanità sta diventando più digitale. E ogni dispositivo digitale funziona per mezzo dei semiconduttori”.

     

    Intel contro scarsità di chip: produrremo di più!Nuove fabbriche Intel contro scarsità di chip

    I semiconduttori conducono l’elettricità meno bene dei metalli ma hanno resistenza minore rispetto a isolanti quali lo zolfo o il vetro. Il celeberrimo – e abbondante in natura – silicio è un semiconduttore, così come il germanio. I chip sono fatti con semiconduttori, principalmente silicio, ‘drogati’ con tracce di elementi quali boro, gallio o arsenico. I transistor al carburo di silicio, per esempio, sono alla base degli inverter più efficienti, come quelli usati nei powertrain Magna. La produzione dei circuiti integrati è complicatissima: grandi fabbriche per creare elementi ‘grandi’ milionesimi di millimetro da infilare a miliardi in pochi cm2. La soluzione di Intel contro scarsità di chip parte proprio dalle fabbriche: Gelsinger appare infatti quasi indignato quando ricorda che una delle tecnologie globali più critiche ha l'80% dell’offerta in Asia. Il CEO ha rilanciato dicendo che “Intel investirà 20 miliardi di dollari in due nuove fabbriche in Arizona, una in un paese europeo e intende espandere una struttura già presente in Irlanda”.

     

    Anche l’automotive avrà vantaggi dalle misure di Intel contro scarsità di chip

    Occorrono anni per costruire questo tipo di fabbriche ma la strada è tracciata e recepisce anche input di politici USA e dell’Europa. Essi hanno chiesto di costruire localmente impianti per la produzione di chip anche perché i due colossi del settore – Samsung e TSMC – sono in aree geopoliticamente ‘calde’ come la Corea del Sud e Taiwan. Battere la loro concorrenza non sarà facile ma  Gelsinger pensa che “questo è un segmento di mercato da 100 miliardi di dollari in rapida crescita che, molto semplicemente, richiede un ampliamento dell’offerta”. Un mercato sterminato che potrà offrire più spazio a Intel, che troverà, per esempio, la concorrenza di nVidia che ha accordi con Hyundai. Le azioni di Intel contro scarsità di chip potranno quindi diminuire i rischi che le odierne difficoltà delle Case si ripresentino. La carenza dei chip interessa anche i ricambi: una centralina non può essere prodotta senza chip e quindi anche reperirla per una sostituzione può essere più difficile. Sappiamo bene che le automobili già oggi hanno molta elettronica e ne avranno ancor di più domani: di questo l’aftermarket dev’essere cosciente. Il lavoro del meccatronico sarà sempre più al PC e quindi potrebbe essere appetibile per i giovani maghi del computer: si sa, gli specialisti sono molto apprezzati…

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