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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Quando mancano i chip l’automotive arranca

    Perchè quando mancano i chip l'automotive arranca?Quando mancano i chip l’automotive arranca.

    La microelettronica ha invaso anche le automobili al punto che se mancano i chip l’automotive arranca. La pandemia e i suoi effetti hanno infatti dirottato molti circuiti integrati verso altre industrie, causando serie criticità all’automotive. Queste difficoltà nascono da una serie di concause che si sono intrecciate con la forte concorrenza dell’industria elettronica, informatica e medicale. La pandemia ha fatto impennare la domanda di microprocessori per gli apparecchi medicali, legata all’innalzamento dei ricoveri e delle cure. Le vendite di PC e tablet è salita in parallelo per il massiccio ricorso al telelavoro e alla didattica a distanza. Anche gli apparecchi da intrattenimento hanno pesato: la richiesta di TV e console per videogioco è aumentata molto per ingannare il tempo durante i lockdown.

     

    Perché se mancano i chip l’automotive arranca?

    Inoltre l’industria dell’automotive è stata svantaggiata dal rallentamento della produzione della scorsa primavera e del repentino aumento avvenuto in autunno. Gli ordini di chip automotive sono stati ridotti per mesi per essere poi grandemente aumentati nei periodi successivi. Dato che la realizzazione dei semiconduttori è un processo lento con tempi di consegna fino a 26 settimane, le marcate oscillazioni degli ordini automotive hanno quindi sfasato ordini e consegne. Un altro fattore è che l’industria automobilistica è molto attenta ai costi e quindi se gli ordini calano i produttori di chip non esitano a dirottare i chip verso le telecomunicazioni e l’informatica professionale, che danno margini più alti. Quindi se mancano i chip l’automotive arranca perché l’auto non può essere completata, per esempio, senza la strumentazione digitale o la frenata automatica o i chip LED dei fari.

     

    Quando mancano i chip l'automotive arrancaSe mancano i chip l’automotive arranca perché sono vitali

    La presenza di chip nelle automobili aumenterà perché aumenta l’intelligenza dei veicoli. Gli ADAS li richiedono, i veicoli ibridi, dovendo gestire 2 powetrain, ne fanno molto uso, la connettività è ormai di serie per non parlare dei veicoli elettrici, nativamente digitali in motori e batterie. La gestione delle batterie in emergenza, per esempio, è importante e infatti Bosch ha presentato un chip specifico che le disattiva in caso di urto. Questa tendenza è senza ritorno e quindi l’aftermarket indipendente dovrà prepararsi a gestire automobili sempre più ‘tecnologiche’ come la nuova Hyundai Ioniq 5.

     

    Contromisure energiche

    Se mancano i chip l’automotive arranca’ è una frase che cela grandi difficoltà. Ford ha riferito che la scarsità di chip potrebbe farle tagliare la produzione del 20% nel primo trimestre, GM ha ridotto la produzione in stabilimenti USA, Canada e Messico e Tesla ha rallentato la produzione forse per questo motivo. Anche Stellantis, Volkswagen e Honda soffrono e il presidente Biden ha preso di petto la questione per aumentare la produzione di chip negli USA. Questi quadratini di Silicio di pochi mm2 e i componenti che li usano sono orma uno dei pilastri dell’automotive e quindi anche dell’aftermarket, che dovrà quindi conoscerli sempre meglio.

     

    Nicodemo Angì

     

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