Nel competitivo universo dell’elettrico, la Cina si gioca una carta dirompente con Avatr, marchio nato dalla sinergia fra Changan Automobile, Huawei e China Unicom. Non si tratta solo di un nuovo attore nel segmento premium: Avatr rappresenta un cambio di paradigma, grazie a un impianto produttivo che fonde intelligenza artificiale, connettività 5G e una capacità di personalizzazione senza precedenti.
Situata nel cuore dell’ecosistema manifatturiero cinese, la nuova fabbrica Avatr incarna l’evoluzione dell’Industria 4.0, superandone i confini. Ogni fase è interconnessa e gestita in tempo reale: sensori, AI e reti ad alta velocità monitorano e ottimizzano ogni operazione, dalla logistica interna all’assemblaggio finale.
Il sistema produttivo è in grado di gestire oltre 1.200 varianti di configurazione su un’unica linea, senza arresti né ritardi. La personalizzazione diventa così una prassi industriale, non più un privilegio riservato a pochi. Al centro c’è una piattaforma AI che supervisiona 73 stazioni di lavoro, 26 checkpoint qualità e ben 369 punti di controllo per ogni veicolo.
Tecnologie avanzate presidiano anche la fase di montaggio: sensori intelligenti rilevano automaticamente eventuali discrepanze nelle coppie di serraggio o allineamenti errati, attivando correzioni in tempo reale. Questo garantisce non solo standard elevatissimi di sicurezza, ma anche un’affidabilità produttiva difficilmente eguagliabile.
Particolare attenzione è rivolta anche all’assemblaggio dei pacchi batteria: la linea modulare può produrre unità da 400V e 800V sulla stessa piattaforma. Una scelta strategica che consente di coprire l’intero spettro del mercato, dalle versioni entry-level ai modelli ad alte prestazioni.
Le batterie da 800V permettono inoltre ricariche ultra-rapide, con passaggi dal 10 all’80% in meno di un quarto d’ora. Un vantaggio competitivo importante in un settore dove l’autonomia e i tempi di ricarica determinano le scelte dei consumatori.
La logistica interna si affida a robot AMR (Autonomous Mobile Robots), capaci di muoversi in autonomia, comunicare tra loro e sincronizzarsi in tempo reale grazie alla rete 5G industriale. Il risultato? Un flusso continuo e preciso, con un’auto prodotta ogni 60 secondi.
Mentre la fabbrica rappresenta il cuore dell’innovazione, la mente strategica di Avatr guarda oltre i confini. Il brand è già attivo in 25 mercati esteri, con una presenza consolidata nel Sud-Est asiatico e in espansione in Medio Oriente. Dopo il debutto a Singapore con il modello Avatr 11, la rete commerciale si è estesa a Egitto, Thailandia, Giordania e Dubai.
L’obiettivo fissato per il 2030 è chiaro: raggiungere 800.000 unità annue, ampliando la gamma con SUV, berline e veicoli a guida autonoma di livello 3 e superiore. Il tutto supportato da un’infrastruttura software sviluppata con Huawei, che integra HarmonyOS, aggiornamenti OTA, funzioni predittive e avanzati sistemi ADAS.
Nel solo 2024, Avatr ha già consegnato 73.000 veicoli
Nel primo semestre 2025 la media mensile ha toccato le 10.000 unità. Numeri che testimoniano una crescita rapida, costruita su una proposta distintiva basata su qualità, tecnologia e identità di design, lontana dalla competizione puramente sul prezzo.