Dal 7 luglio è scattato l’obbligo di installazione di diversi sistemi di assistenza alla guida meglio conosciuti come ADAS.
La decisione di rendere obbligatori gli ADAS è emersa in seguito ai dati sulle vittime da incidenti stradali diffusi dall’Osservatorio Asaps-Sapidata dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale.
Nei primi tre mesi del 2024 sono stati 108 i pedoni travolti e uccisi sulle strade italiane. Nell’intero 2023 le vittime sono state 440.
In generale è emerso che ben il novanta per cento degli incidenti stradali sono in realtà causati proprio dall’uomo, mentre solo il cinque per cento è imputabile a errori o malfunzionamento delle vetture.
Per questo, è entrato in vigore il Regolamento UE 2019/2144 che impone il montaggio di serie di dispositivi tecnologici noti come ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) su tutti i modelli di nuova immatricolazione e ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza attiva e passiva dei veicoli al fine di ridurre i tassi di incidentalità europei.
L’obbligo riguarda i costruttori che dovranno montare sulle nuove vetture i seguenti sistemi tecnologicamente avanzati, per adempiere alle disposizioni di legge, anche se, ad onor del vero, molti sono già disponibili da anni nelle dotazioni dei veicoli. Anche quelli di fascia bassa.
Gli ADAS obbligatori a partire dal 7 luglio 2024
- Intelligent Speed Assist (Adattamento intelligente della velocità) – Il dispositivo riconosce autonomamente i limiti di velocità, indicati da cartelli stradali e avverte l’automobilista con diversi tipi di notifiche sonore e visive. La vettura può anche rallentare automaticamente, purchè l’automobilista decida di tenere attivo il sistema
- Driver Attention Alert (Monitoraggio dell’attenzione) – Grazie a una serie di sensori, il sistema rileva eventuali sintomi di stanchezza o distrazione e avvisa di conseguenza il conducente, consigliando una sosta
- Automatic Emergency Braking (Frenata automatica di emergenza) – Il sistema rileva la presenza di ostacoli (altre auto, ciclisti, motociclisti o pedoni), avverte il guidatore del pericolo e attiva una frenata automatica, soprattutto se i sensori non percepiscono una reazione pronta del conducente. In caso di arresto d’emergenza, è obbligatoria l’attivazione automatica delle quattro frecce (hazard) per l’opportuna segnalazione agli altri veicoli
- Lane Keeping System (Mantenimento della corsia) – Il dispositivo avverte il conducente che sta superando la corsia, in particolar modo quando non si ricorre alle frecce per indicarlo agli altri veicoli; interviene quindi materialmente per riportare l’auto nella corretta direzione, forzando la guida
- Radar di retromarcia – Il sistema rileva eventuali ostacoli durante le manovre e avverte il conducente della loro presenza
- Scatola nera – Ogni veicolo dovrà montare di serie il dispositivo per la raccolta dei dati sulle condizioni del veicolo in caso di incidenti stradali.
La vera novità è costituita da Alcolock
Ogni costruttore sarà obbligato a predisporre il veicolo per la possibile installazione dei sensori che bloccano la vettura e ne impediscono l’accensione in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.