L’anno nuovo inizia in salita per mercato auto in Europa. Dopo un 2024 di crescita moderata, gennaio 2025 segna una battuta d’arresto, con un calo delle immatricolazioni del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Secondo i dati diffusi dall’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA), la flessione ha colpito i principali mercati dell’Unione Europea. La Francia ha registrato un calo del 6,2%, seguita dall’Italia con una contrazione del 5,8% e dalla Germania, in ribasso del 2,8%. A pesare su questo rallentamento sono fattori come l’incertezza economica, l’inflazione persistente e l’attesa di incentivi più vantaggiosi per l’acquisto di veicoli elettrici.
Tra i grandi costruttori, Stellantis ha subito il contraccolpo più significativo, con un calo delle immatricolazioni del 16% rispetto a gennaio 2024. Il gruppo, nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha risentito della debole domanda in alcuni mercati chiave e delle difficoltà nella transizione verso l’elettrificazione della gamma.
Mercato auto elettriche in controtendenza: vendite in crescita del 34%
Nonostante la contrazione generale del mercato, le auto elettriche a batteria (BEV) registrano un’importante crescita. A gennaio 2025, le immatricolazioni di BEV sono aumentate del 34%, raggiungendo 124.341 unità e conquistando una quota di mercato del 15%.
Il boom è trainato soprattutto dalla Germania, con un incremento del 53,5%, seguita dal Belgio (37,2%) e dai Paesi Bassi (28,3%). Complessivamente, questi tre Paesi hanno rappresentato il 64% delle nuove immatricolazioni di auto elettriche in Europa.
Nel 2024, il mercato automobilistico europeo aveva chiuso con un modesto incremento dello 0,8%, per un totale di 10,6 milioni di veicoli immatricolati, con le auto elettriche che avevano raggiunto una quota di mercato del 13,6%.
Le prospettive per il settore automotive nei prossimi mesi restano incerte. L’industria è ancora alle prese con le sfide della transizione ecologica, della crisi della supply chain e delle politiche governative sugli incentivi. Tuttavia, gli analisti prevedono una possibile ripresa nella seconda metà dell’anno, grazie all’introduzione di nuovi incentivi e all’arrivo di modelli elettrici più accessibili.
La sfida per i costruttori sarà trovare strategie efficaci per rilanciare le vendite in un mercato in continua evoluzione, affrontando al contempo la crescente concorrenza e le pressioni normative.