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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • ZF Aftermarket Chat: il post vendita di domani sarà sempre più digitale

    ZF Aftermarket Chat: il post vendita di domani sarà sempre più digitaleZF Aftermarket Chat: il post vendita di domani sarà sempre più digitaleLe tendenze del post vendita nella ZF Aftermarket Chat

    Gli operatori del post vendita dovranno confrontarsi con veicoli sempre più connessi, autonomi ed elettrificati e dovranno ‘studiare’: è questo il messaggio della ZF Aftermarket Chat. L’evento online è stato tenuto da Philippe Colpron, Vicepresidente esecutivo e Direttore di ZF Aftermarket che ha commentato una presentazione e risposto alle domande dei numerosi giornalisti collegati. Le tendenze evolutive dei veicoli sono chiare e sono condensate nell’acronimo CASES – Connected, Autonomous, Shared, Electrified and Sustainable – ovvero Connesso, Autonomo, Condiviso, Elettrificato e Sostenibile. Ognuna di queste caratteristiche porta con sé dei cambiamenti: un veicoli elettrico, per esempio, richiede una manutenzione diversa per la quale occorre conoscere approfonditamente l’alta tensione dell’alimentazione, sia in termini di come viene utilizzata sia come va approcciata durante la lavorazione.

     

    ZF Aftermarket Chat, l’importanza di evolversi

    Altra evoluzione importante è quella dei ‘veicoli definiti da software’, che sappiamo poter essere aggiornabili per aggiungere funzioni o correggere il software che li governa, come il futuro Mercedes MB.OS. In questo scenario per consentire ai meccanici di lavorare, non basta l’informazione diagnostica ma è essenziale poter accedere al cloud. Per far fronte alle necessità del mercato occorrerà quindi avere dimestichezza con la telematica anche perché gli aggiornamenti over-the-air, come quelli previsti per la Ioniq 5, diventeranno pane quotidiano. Il cloud connetterà anche i vari operatori del settore con il veicolo in officina, con la casa madre e con i fornitori. I veicoli autonomi, poi, con la loro evoluta rete di sensori e unità di elaborazione, saranno ancor più impegnativi perché per la loro sicurezza avranno bisogno di assistenza accurata e manutenzione professionale e predittiva.

     

    L’importanza del digitale nella ZF Aftermarket Chat

    Si è anche messo in evidenza che il lavoro di tutti gli operatori del post-vendita – meccanici, distributori e ricambisti – si sta digitalizzando sempre più. In queste aziende non aumenta solo l’uso del software ma anche il ricorso a diversi strumenti e sistemi intelligenti che consentono di essere più produttivi ed efficienti nel lavoro. Applicazioni quali aggiornamenti software, diagnostica in tempo reale e raccolta dati non solo rendono più efficiente il lavoro aumentano la fidelizzazione del cliente. L’offerta di assistenza da remoto e il riuscire a consigliare i clienti in tempo reale, ad esempio dicendo loro che è possibile proseguire o che è opportuno recarsi all’officina più vicina, è un’operatività che verrà valutata positivamente dall’automobilista.

     

    Riuscire a evolvere, il messaggio della ZF Aftermarket Chat

    Come in ogni trasformazione occorrerà adattarsi a veicoli più intelligenti, connessi e più elettrificati: ZF offre da tempo, per esempio, la necessaria formazione sull’alta tensione. La diagnostica sarà più sofisticata e il meccatronico più qualificato avrà sempre più lavoro perché i veicoli saranno sempre più complessi. La questione è doppia: chi non si evolve non riuscirà a tenere i clienti ma, nello stesso tempo, i margini per il ‘fatelo da soli’ si restringeranno e quindi il ricorso al riparatore professionale sarà quasi obbligatorio. Il costo della riparazione salirà e quindi gli automobilisti vedranno di buon occhio chi sarà in grado di assicurar loro attività di manutenzione preventiva.

     

    La telematica nella ZF Aftermarket Chat

    L’ecosistema della mobilità è destinato a diventare più complesso e ognuno avrà un punto di contatto con le altre parti del settore, avrà un ruolo e porterà valore aggiunto. La comunicazione e le relazioni saranno meno lineari e più in rete, aggiungendo un certo grado di complessità. Lo scambio costante di informazioni con i sistemi centrali crea trasparenza sulle condizioni del veicolo, sul suo comportamento d’uso e, se il cliente lo consente, permette di trarre conclusioni sulle sue esigenze. È questo che consente alle officine di personalizzare le offerte: ad esempio, se il proprietario del veicolo guida spesso in montagna sarà opportuno offrirgli catene da neve ma se è un giovane studente, è sensato offrirgli pneumatici a costi ridotti. Durante la ZF Aftermarket Chat noi di Inforicambi abbiamo chiesto a Philippe Colpron se ZF proporrà un suo sistema operativo, visto che propone già un middleware che fa da tramite fra l’operating system e l’hardware. La risposta è stata che per ora non è necessario, dato che l’esperienza di ZF nei ‘domini’ quali sospensioni e trasmissioni ha permesso di creare evolute piattaforme software in questi settori, fornite con soddisfazione ai vari clienti.

    Nicodemo Angì

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