Per molti automobilisti di un tempo, aspettare che il motore si riscaldasse prima di partire era una regola fondamentale. Ma oggi, con i propulsori moderni dotati di iniezione elettronica e sofisticati sistemi di gestione, questo rituale non solo è superfluo, ma potrebbe addirittura essere dannoso. Vediamo perché.
Scaldare il motore, perché un tempo si aspettava prima di partire?
Nelle vetture più datate, dotate di carburatori o sistemi di iniezione diesel meccanici, il motore aveva bisogno di tempo per funzionare in modo ottimale. Nei motori a benzina, il carburante tendeva a condensarsi nei condotti di aspirazione, rendendo necessario l’uso dello starter per arricchire la miscela e mantenere il minimo. Il riscaldamento graduale era dunque indispensabile per garantire prestazioni accettabili e ridurre l’usura prematura.
Perché scaldare il motore al minimo oggi è inutile (e dannoso)
Le auto moderne sono equipaggiate con avanzati sensori e sistemi di gestione elettronica che regolano automaticamente la carburazione e la temperatura del motore in tempo reale. Restare fermi ad aspettare che la temperatura salga è una pratica superata. Inoltre, questo comportamento può avere effetti negativi:
- Consumo di carburante eccessivo: A motore freddo, viene iniettato più carburante per compensare la temperatura bassa, ma se il veicolo resta fermo, il carburante in eccesso potrebbe non bruciare completamente.
- Danni alla lubrificazione: Il carburante non combusto può diluire l’olio motore, compromettendone le proprietà lubrificanti e aumentando il rischio di usura precoce.
- Maggiore inquinamento: Un motore che gira al minimo per troppo tempo produce emissioni inquinanti senza alcun vantaggio pratico.
La strategia migliore per riscaldare il motore in modo corretto
Il metodo ideale per portare rapidamente il motore alla temperatura di esercizio è avviare il veicolo, attendere qualche secondo affinché l’olio inizi a circolare, e poi mettersi in marcia dolcemente. Nei primi minuti, è importante evitare accelerazioni brusche e mantenere un’andatura moderata. Questo approccio consente anche a componenti come il cambio e la trasmissione di raggiungere la temperatura ideale più rapidamente, garantendo una guida più fluida ed efficiente.
Le uniche eccezioni riguardano le vetture d’epoca o con alimentazione a carburatore, che potrebbero trarre beneficio da un breve riscaldamento prima di partire. Tuttavia, anche in questi casi, è sufficiente un minuto o due, senza esagerare.
Prima di avviare il motore, è buona norma attendere lo spegnimento della spia del controllo motore (solitamente arancione e a forma di propulsore). Questo assicura che la centralina abbia completato il check dei sensori, evitando problemi all’accensione, indipendentemente dalla temperatura esterna.
Scaldare il propulsore prima di partire era una necessità nel passato, ma oggi è una pratica obsoleta. Le moderne tecnologie motoristiche rendono questa abitudine inutile e, in alcuni casi, persino dannosa. La soluzione migliore è partire con delicatezza, permettendo al motore di raggiungere la temperatura ottimale in modo naturale ed efficiente.