Maxi richiamo in America per le Tesla, incriminato il sistema di assistenza alla guida Autopilot.
Sono oltre 2 milioni gli esemplari oggetti che richiamo, secondo l’NHTSA, Agenzia governativa statunitense che fa parte del Dipartimento dei Trasporti e si occupa della sicurezza, l’Autopilot presente sulle Tesla potrebbe essere implicato e colpevole in alcuni incidenti anche mortali.
Tutto ciò arriva in seguito a una indagine condotta dall’NHTSA che ha seguito e studiato le dinamiche di un incidente mortale avvenuto nel lontano 2016, nel mese di ottobre data di inizio del processo contro la Tesla, sono emerse diversi indizi che hanno portato l’Ente Americano preposto alla sicurezza a imporre al Marchio Americano un richiamo di massa.
La tecnologia presente sulle Tesla e con essa l’Autopilot pur se estremamente valida deve essere oggetto di miglioramenti, dal canto suo Elon Musk ha da sempre dichiarato che questa tipologia di sicurezza, quella in pratica del Full Self-Driving, richiede sempre che il pilota sia vigile e attento e soprattutto tenga le mani sul voltante.
Ricordiamo che l’Autopilot è di serie su tutte le Tesla e aiuta e assiste il pilota nella guida e nelle manovre di emergenza.
Nel corso del prossimo anno anche in Europa arriverà la nuova release, la 12, che consentirà di implementare nuovi aiuti alla guida.
I sistemi di assistenza alla guida contribuiscono sensibilmente all’incremento della sicurezza ma fino a quando non ci sarà una copertura di rete che ne consentirà un collegamento costante in ogni luogo e condizione di guida, l’intervento umano resta d’obbligo per evitare potenziali collisioni non individuate da telecamere e sensori.
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In Europa oramai quasi tutte le case automobilistiche propongono sui loro modelli ADAS di livello 2 che obbligano il conducente a tenere le mani sul volante, in assenza di interazione con il pilota è prevista oltre alla disattivazione automatica dei sistemi di assistenza alla guida anche la chiamata di emergenza e soccorso.
Il maxi ric
