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domenica, 09 Febbraio 2025
  • Ferrari 296 Challenge: pronta per il Ferrari Challenge

    Ferrari 296 Challenge

    Ferrari 296 Challenge è pronta per debuttare in pista nel Campionato monomarca Ferrari Challenge.

    Un’auto da corsa che rappresenta la massima espressione motoristica e tecnica del Marchio del Cavallino Rampante, la Ferrari 296 Chellange deriva dalla 296 GTB, supercar stradale, anche se introduce diverse e sostanziose novità sul piano motoristico, aerodinamico e dinamico.

    Il suo motore turbo, un potentissimo V6 da 3 litri, è stato de-ibridizzato, ovvero privato del tutto dell’unità ibrida, il propulsore sprigiona così una potenza massima di 700 cavalli per un’incredibile potenza specifica pari a 234 cavalli litro.

    E stata svelata in occasione delle Finali Mondiali Ferrari e le informazioni che il Marchio di Maranello ha rilasciato non lasciano dubbi sull’incredibile evoluzione che anche le auto da corsa hanno subito negli ultimi anni, rispetto alla 488 Challenge Evo, la 296 Challenge è più veloce al Mugello di 2 secondi.

    Ferrari 296 Challenge. motore e aerodinamica

    Un potentissimo V6 biturbo a cui è stato eliminato il motore elettrico e la batteria ad alto voltato, ciò ha consentito di limitare il peso della vettura riducendo anche la complessità meccanica, fattore indispensabile nelle gare in pista. I tecnici di Maranello si sono concentrati sull’impianto di scarico, più lineare, la contropressione è stata ridotta del 30%, il GPF (acronimo di Gasoline Particolare Filter) è stato rimosso, presente unicamente il catalizzatore ad alta impermeabilità normalmente utilizzato sulle vetture da corsa.

    Varia rispetto alla vettura stradale, la velocità massima dei turbocompressori aumentata del 10%, anticipato l’avvio di scintilla così come incrementata la pressione nella camera di combustione, il risultato finale è un incremento di 37 cavalli rispetto alle 296 GTB e 296 GTS, immutata la coppia massima, leggermente più bassa ai bassi regimi.

    Eliminando l’unità ibrida, si è resa necessaria l’introduzione di un turbocompressore aria condizionata e di uno start generator da 12 V, entrambi trascinati dall’albero motore per mezzo di un comando a cinghia dedicato.

    Novità anche per quanto concerne l’impianto frenante, adottati dischi con diametro da 408 mm all’anteriore e 390 al retro, entrambi adottato la tecnologia CCM-R Plus che consente di ottenere una maggiore durata e affidabilità dei dischi anche nelle condizioni più gravose. Grazie all’utilizzo di una tecnologia produttiva che utilizza carbonio a fibra lunga, rispetto ai tradizionali CCM la resistenza è aumentata del 100% e la conducibilità termica di tre volte.

    Anche l’impianto ABS Evo Track brake-by-wire introdotto per la prima volta sulla 296 GTB è stato modificato in funzione dell’impiego in pista della 296 Challenge, ora sfrutta le informazioni provenienti dal sensore 6w-CDS al fine di ottenere un valore molto preciso della velocità e determinare il target di slittamento di ciascuna ruota, ottimizzando la distribuzione della frenata, ciò ha permesso di ottimizzare e sfruttare al meglio la forza longitudinale degli pneumatici sia in franta in rettilineo che in curva, anche quando l’asse posteriore è soggetto a un naturale compromesso tra perform

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