Stellantis conferma il suo impegno nei confronti dell’Italia con l’ambizioso Piano Italia che punta a rilanciare la produzione, aumentare i modelli e garantire l’occupazione nei suoi stabilimenti.
Presentato ufficialmente il “Piano Italia” dal Gruppo, in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questo programma rappresenta una pietra miliare per l’industria automobilistica italiana, delineando obiettivi ambiziosi in termini di produzione, occupazione e innovazione. Il piano Stellantis prevede un significativo incremento dei modelli prodotti negli stabilimenti italiani, con un focus sulle nuove tecnologie ibride ed elettriche. Tra i modelli più attesi:
- La nuova 500: un’icona che si rinnova con soluzioni moderne e sostenibili.
- La nuova Pandina: una versione rivisitata e adattata alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso l’elettrificazione.
- Nuovi veicoli elettrici e ibridi, progettati per rispondere alle sfide della transizione energetica.
Un’ulteriore novità riguarda lo stabilimento di Pomigliano, dove nel 2028 verrà introdotta la piattaforma STLA Small, destinata alla produzione di veicoli compatti di nuova generazione. Questo segna un passo importante nell’evoluzione tecnologica e produttiva del sito campano.
A Mirafiori sarà basata la produzione della 500 ibrida e della nuova generazione della 500 BeV elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell’attività dei cambi eDCT. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del Gruppo.
Il capoluogo piemontese sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo, riaffermando così la propria leadership nell’economia circolare, e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del Gruppo per i test e per lo sviluppo delle batterie.
Novità anche per lo stabilimento di Cassino, dove verrà introdotta la piattaforma STLA-LARGE e verranno prodotti Dal 2025, infatti, la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia, e – a seguire – una nuova vettura top di gamma.
Melfi beneficerà nel corso dei prossimi anni del lancio di 7 nuovi modelli: dal 2025 sarà prodotta la nuova DS n°8, la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma e la nuova DS7, tutte elettriche. Di questi, tre modelli – Jeep, Gamma e DS7 – saranno anche ibridi, il che triplica la previsione dei volumi prodotti. Questi modelli saranno realizzati sulla piattaforma STLA-MEDIUM.
Ad Atessa – oltre all’introduzione di “Stellantis CustomFit”, il programma di conversione e personalizzazione e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici – dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van, appositamente studiata per la massima competitività nei confronti della concorrenza internazionale. Il sito abruzzese, fiore all’occhiello dell’industria italiana che esporta all’estero in 75 paesi oltre l’80% della sua produzione, svolgerà sempre più un ruolo centrale nel piano strategico di Stellantis.
Modena diverrà il polo dell’alta gamma, orgoglio del Made in Italy, coinvolgendo in tale missione l’ecosistema produttivo della Motor Valley al fine di sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, parte di un complessivo sforzo di valorizzazione del marchio “Made in Italy” rivolto esclusivamente alle auto alto di gamma prodotte nel nostro Paese.
Riguardo Termoli e la Gigafactory di ACC, Stellantis ha ribadito il suo impegno nel sostegno finanziario della joint venture, che comunicherà il suo piano nel 2025 e che resta aperta a studiare la realizzazione della Gigafactory in base all’evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitività dei fattori abilitanti del sistema Paese.
gli ingenti investimenti previsti prevedono: 2 miliardi di euro entro il 2025 per migliorare e modernizzare i siti produttivi italiani e 6 miliardi di euro di acquisti da fornitori italiani, garantendo un impatto positivo sull’intero ecosistema industriale nazionale. Questi investimenti non solo rafforzano la presenza di Stellantis in Italia, ma contribuiscono a consolidare il ruolo del Paese come polo strategico per l’innovazione e la produzione automobilistica.
Uno degli obiettivi fondamentali del Piano Italia è la salvaguardia dei livelli occupazionali in tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l’avvio di processi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze per il personale, ma anche l’inserimento di nuove figure professionali, in linea con le esigenze produttive e tecnologiche future.
Stellantis ha confermato infine la sua adesione ad ACEA (l’associazione europea dei costruttori automobilistici) per collaborare con le istituzioni nazionali ed europee nella definizione di un piano automotive in linea con le strategie del governo italiano. Il riferimento al “non paper” del governo sottolinea la necessità di una politica industriale coordinata che supporti l’intero settore nella transizione ecologica e tecnologica.