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sabato, 20 Aprile 2024
  • Mazda al Politecnico di Milano per discutere dei carburanti sintetici

    Mazda è convinta che l’utilizzo dei carburanti sintetici, possa portare alla neutralità carbonica. 

    Così in occasione di una conferenza stampa che si è svolta presso il Politecnico di Milano, il mondo accademico e quello dell’industria si è confrontato in merito all’utilizzo dell’idrogeno e dei combustibili sintetici derivati, in merito a quest’ultimi, Mazda ha affermato di voler continuare, di pari passo con lo sviluppo dell’elettrificazione, ad investire nello sviluppo di tecnologie avanzate per i motori a combustione interna e agli investimenti per promuovere l’adozione di combustibili sostenibili come gli efuel

    Christian Schultze, Director Research & Operations del Centro Ricerca e Sviluppo di Mazda Motor Europe, con sede a Oberursel (Francoforte) ha illustrato agli studenti del Politecnico e agli esperti del settore presenti al convegno: “Mazda si impegna ad accelerare l’elettrificazione della sua flotta, ma siamo anche convinti che tutte le tecnologie adeguate debbano essere utilizzate per ridurre la CO2 in modo rapido ed efficace. A nostro avviso, i veicoli alimentati con carburanti a zero emissioni costituiscono un contributo importante all’elettrificazione, in quanto sono facili da implementare e possono avere un effetto significativo, dato che possono essere utilizzati da un numero elevato di auto”.

    I carburanti sintetici come valida alternativa all’elettrificazione 

    I carburanti sintetici afferma Schultze, sono compatibili al 100% con le auto di nuova introduzione ma anche con veicoli di precedente generazione, i combustibili sintetici non competono con l’elettrificazione e non richiedono un supporto specifico in termini di infrastrutture, un vantaggio enorme per le regioni dove le colonnine di ricarica, scarseggiano: “L’Europa ha una flotta di 246,3 milioni di autovetture e oltre il 97% di esse è spinta da un motore a combustione interna: ciò vuol dire che una miscela di carburante neutro di CO2 al 3% otterrebbe già lo stesso effetto di tutti i veicoli elettrici attualmente in servizio. Dobbiamo sfruttare questa doppia possibilità il prima possibile”. 

    L’utilizzo di una solo tecnologia, quella elettrica, non consentirà il raggiungimento nel breve termine, delle zero emissioni, bisogna valutare e utilizzare tutte le possibili soluzioni che prevedono l’utilizzo di carburanti neutri quali gli efuels e l’idrogeno, solo così sarà possibile contribuire in maniera significativa all’abbattimento, su scala planetaria, dei CO2. 

     

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