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mercoledì, 21 Maggio 2025
  • Addio agli incentivi auto: l’annuncio ufficiale del Governo

    Addio agli incentivi auto: l’annuncio ufficiale del Governo

    Il governo ha ufficialmente annunciato la fine degli incentivi auto, segnando una svolta nella politica di sostegno al settore automobilistico. La decisione, resa pubblica dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, mette un punto fermo sui bonus per auto, introdotti in passato per favorire l’acquisto di veicoli a basse emissioni e sostenere la produzione nazionale in un periodo di transizione tecnologica e ambientale.

    È finito il tempo dei bonus” ha dichiarato Urso, spiegando che la misura, in realtà, “non ha avuto effetti positivi sulla produzione” nazionale, e quindi non ha raggiunto i risultati auspicati per rilanciare l’industria automotive italiana. Dunque, niente più incentivi auto nei prossimi anni. 

    Secondo il Ministro, gli incentivi non solo non hanno portato i benefici sperati, ma hanno avuto un impatto marginale sull’incremento di produzione interna, a vantaggio soprattutto di veicoli importati. Questa nuova linea vuole quindi evitare ulteriori spese statali che non portano effetti tangibili sul comparto industriale nazionale e da fonti del Ministero chiariscono:

    Non ci sono più bonus in legge di Bilancio. Restano gli incentivi per chi investe sulla transizione”.

    La decisione si inserisce in un contesto di ripensamento generale delle politiche per l’automotive, settore che affronta da tempo sfide legate alla crisi dei semiconduttori, alle difficoltà di approvvigionamento e alla crescente competizione internazionale. Il governo, invece di incentivi diretti per i consumatori, sembra intenzionato a privilegiare misure strutturali per supportare la filiera produttiva, con un occhio di riguardo per l’innovazione tecnologica e la transizione verso una mobilità sostenibile.

    Gli incentivi auto, negli ultimi anni, hanno effettivamente contribuito a stimolare la domanda di veicoli elettrici e ibridi, ma secondo l’analisi del governo, i risultati economici per il comparto industriale non sono stati sufficienti.

    Tra i piani in discussione, si potrebbe puntare su nuove iniziative per stimolare la ricerca e sviluppo, incentivando non tanto l’acquisto ma la produzione nazionale di veicoli innovativi e sostenibili.

    Le associazioni di categoria e i rappresentanti del settore automotive hanno reagito con perplessità alla decisione, poiché il rischio è che il mercato perda ulteriori slanci di crescita, proprio in una fase delicata di passaggio verso l’elettrificazione.

    Alcuni esperti sottolineano infatti come l’eliminazione degli incentivi potrebbe rallentare il processo di adozione dei veicoli a basse emissioni, che ancora necessitano di un sostegno per affermarsi su larga scala.

    L’abolizione dei bonus si prospetta quindi come un cambio di rotta che punta a una visione a lungo termine per il settore.

    Il Governo mira a favorire una mobilità più sostenibile e autonoma, sostenendo l’innovazione dall’interno del sistema produttivo, in un mercato sempre più competitivo e orientato verso un futuro a basse emissioni.

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