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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Come migliorare la sostenibilità in automotive

    Come  migliorare la sostenibilità in automotiveLa gestione della transizione verso le zero emissioni è la più grande sfida dell’automotive.

    E non solo. Un nuovo studio commissionato da Castrol ha indicato che, secondo il 71% dei dirigenti aziendali e il 62% degli operatori professionali, la gestione della transizione verso le zero emissioni nette sarà la più grande sfida mai affrontata dalle rispettive aziende. Questo nuovo studio, The Sharp End of Sustainability, presenta i risultati di un sondaggio di opinione globale che ha coinvolto oltre 2.860 manager e professionisti sul campo ed è stato commissionato da Castrol in 14 mercati, per scoprire in che modo i settori automotive, industriale, manifatturiero e marittimo si stiano approcciando alla transizione verso un’economia sostenibile. Lo studio integra la strategia di sostenibilità di Castrol, PATH360.

    La sostenibilità: fattore chiave per l’automotive

    Per queste aziende, lo studio Castrol suggerisce che la sostenibilità sarà fondamentale per il successo commerciale: oltre tre quarti dei dirigenti (76%) e il 68% dei professionisti interpellati affermano che migliorare la sostenibilità dell’azienda sia fondamentale per rispondere alle esigenze dei clienti. Lo studio ha individuato cinque concetti legati alla sostenibilità fondamentali per coloro che avranno il compito di trasformare la strategia in azione.  Lo studio ha individuato diversi concetti legati alla sostenibilità fondamentali per coloro che avranno il compito di trasformare la strategia in azione. Nel settore automotive gli interventi, in line con questo obiettivo, diventano man mano sempre più incisivi. E le novità non mancano. Ultima in ordine di tempo arriva dall’America: in California l’ente regolatore dello Stato ha licenziato regole più stringenti che condurranno allo stop della vendita dell auto a benzina dal 2035.

    Primo concetto della sostenibilità: priorità all’efficienza

    Quasi tre quarti (72%) degli esperti consultati afferma che il modo più efficace per ridurre le emissioni di CO2 è migliorare l’efficienza energetica della propria organizzazione. Lo studio ha dimostrato che, secondo questa categoria di attori, l’efficienza energetica è migliorabile attraverso una serie di tattiche, tra cui:

     

    • un’efficace manutenzione delle apparecchiature;
    • miglioramenti tecnici, inclusi upgrade e modifiche; e
    • l’implementazione di nuove tecnologie, più efficienti dal punto di vista energetico.

     

    Due terzi degli operatori professionali affermano che i macchinari efficienti dal punto di vista energetico sono una componente importante della transizione delle rispettive organizzazioni, mentre il 59% ritiene che gli investimenti in nuove tecnologie per migliorare l’efficienza energetica saranno un aspetto chiave di qualsiasi strategia mirata alla riduzione delle emissioni.

     

    Secondo concetto della sostenibilità: i dati vanno sfruttati di più

     

    Oltre tre quarti dei responsabili aziendali (76%) interpellati ritengono che le proprie aziende debbano migliorare nella gestione dei dati per individuare le aree su cui è opportuno concentrarsi per migliorare la sostenibilità, mentre l’82% ritiene che la propria organizzazione possa utilizzare meglio i dati a sua disposizione per il medesimo scopo.

     

    Terzo concetto della sostenibilità: meno rifiuti = più risorse

     

    Secondo lo studio, il 63% e il 61% dei manager ha imposto rispettivamente obiettivi di riduzione dei rifiuti e del consumo idrico. Sebbene il 58% dei professionisti ritenga che gli obiettivi di diminuzione dei rifiuti siano importanti per la propria azienda, solo il 43% afferma che lo sono anche quelli di contrazione del consumo idrico.

     

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