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mercoledì, 17 Aprile 2024
  • Brembo guarda al digitale, all’elettrificazione ed alla guida autonoma

    Brembo si apre al digitale,  all’elettrificazione e alla guida autonoma.

    I freni sono stati rigorosamente meccanici fino all’arrivo dell’ABS: da allora l’elettronica li controlla pervasivamente ed è per questo che Brembo si apre al digitale. Questo ampliamento degli orizzonti è riscontrabile nella relazione sui  risultati finanziari del 2020. Leggiamo infatti che nell’Assemblea degli azionisti di aprile si discuterà anche di “modifica della denominazione sociale e modifiche all’oggetto sociale” incluse nello statuto della Società. Si amplierà “l’oggetto sociale al fine di renderlo compatibile con l’evoluzione tecnologica del mercato automotive, nella logica di supportare i propri partner anche alla luce dei nuovi paradigmi della mobilità come l’elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione“. La modifica dell’Articolo 1 dello Statuto “riguarda la conseguente denominazione della Società da Freni Brembo S.p.A. a Brembo S.p.A“.

     

    Non più solo freni, Brembo si apre al digitale

    La sparizione della parola ‘Freni’ dalla denominazione sociale può sconcertare ma è coerente con la svolta che vedrà l’azienda esplorare nuovi settori del mercato. Nella conferenza è stato detto che Brembo diventerà solution provider, in un mercato che vede la coesistenza di player tradizionali con nomi quali Tesla e persino Google e Microsoft che fa accordi con Bosch per la connettività. Brembo prosegue quindi il suo business tradizionale, essendo pronta ad alleanze e acquisizioni dopo quella di SBS, ma allarga la sua vision per tener conto della nuova mobilità: è per questo che Brembo si apre al digitale. L’entrata nell’elettrificazione, per esempio, non solo si accorda bene con l’anima green di Brembo ma segue il trend reso possibile dalla trazione elettrica.

     

    Brembo si apre al digitale e ai dati

    I powertrain elettrici aprono infatti ampi spazi a nuovi produttori. Se progettare un motore elettrico efficiente e adatto all’automotive è piuttosto impegnativo, la successiva ingegnerizzazione/industrializzazione è meno complessa rispetto a quella richiesta da propulsori e trasmissioni tradizionali. Perché non immaginare una Brembo che propone un suo motore e/o un powertrain completo? In fondo Anche la gestione dei dati si concilia con il fatto che Brembo si apre al digitale: già nella presentazione dei dischi Greentive Daniele Schillaci aveva detto che “siamo entrati in una nuova era, fatta di intelligenza artificiale e big data. Il nostro piano èdiventare un’azienda davvero digitale per fornire soluzioni digitali“. Possiamo appena immaginare quanti dati saranno prodotti dagli avveniristici freni by wire di Brembo e quanto queste informazioni potranno essere utili anche per gli ADAS e la guida autonoma. Chiudiamo segnalando la sostanziale tenuta di Brembo nel tremendo anno 2020 e il suo sguardo al futuro: anche a fronte di un calo del fatturato del 14,8%, gli investimenti hanno sfiorato i 188 milioni. Matteo Tiraboschi, Vice presidente esecutivo di Brembo, ha detto che “il 2020 è stato molto impegnativo ma il 2021 è partito bene perché abbiamo molti ordini“. Si parla di freni ma un domani si potrebbero avere ordini anche per i nuovi servizi di una Brembo che si apre al digitale.

    Nicodemo Angì

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