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domenica, 19 Maggio 2024
  • Brembo porta l’eccellenza italiana ad Auto Shanghai 2015

    Italia e Cina sono separate da 7mila chilometri e si distinguono per cultura, storia e lingua differenti. Entrambi i Paesi però sanno riconoscere un prodotto di qualità da uno scadente. Per questo molte auto dei principali costruttori internazionali che circolano nella Repubblica Popolare Cinese adottano sistemi frenanti Brembo.Per venire incontro alle richieste crescenti di questo mercato, Brembo adotta una produzione integrata, occupandosi cioè di tutte le fasi produttive, dalla materia prima al risultato finale. Questa soluzione permette di realizzare sistemi frenanti dotati dei medesimi standard qualitativi, a prescindere dalla localizzazione del sito produttivo.

     

    Le innovazioni di Brembo

    Per elencare tutte le innovazioni proposte da Brembo in oltre 50 anni di attività non basterebbe un libro. Relativamente ai dischi, Brembo è continuamente impegnata su un duplice fronte: da un lato lo studio di materiali sempre più leggeri, che permettano quindi di ottimizzare le ricette delle ghise utilizzate. Dall’altro l’estremizzazione dell’efficienza tecnica del disco, da cui scaturisce un vantaggio fluidodinamico, che permette di ridurre sezioni e dimensioni dello stesso. Giusto per limitarci a quelle che hanno avuto maggiore diffusione nell’ultimo decennio ricordiamo due tipologie di dischi composti, i dischi co-fusi e quelli leggeri. I primi, lanciati sulla Maserati Quattroporte Sport GT S nel 2006, si distinguono per il trascinamento a denti, che dalla fascia frenante scende verso la campana in alluminio. Rispetto al disco integrale questa filosofia costruttiva consente un risparmio del 15-20 per cento del peso e soprattutto il disaccoppiamento dei due elementi durante il riscaldamento, che ne conferisce proprietà di flottanza: alle alte temperature, infatti, la deformazione termica interessa solo la fascia frenante, che mantiene un comportamento neutro, migliorando le prestazioni di frenata anche in condizioni estreme.

     

    Il disco leggero

    Nel 2013, invece, in occasione del lancio della nuova Mercedes Classe C, ha fatto il suo esordio il disco leggero: la campana è realizzata con un acciaio micro legato di soli 2,5 millimetri di spessore. Rispetto ad un disco integrale il vantaggio è del 10-15 per cento: valore da non sottovalutare perché le case automobilistiche mirano sempre più alla riduzione delle masse non sospese. Una tendenza determinata da normative ambientali, sempre più stringenti: minori masse comportano infatti minori emissioni di Co2.  La riduzione delle masse è uno degli obiettivi che guida anche lo sviluppo di nuove pinze. Per questa ragione tutte gli impianti frenanti per auto realizzati da Brembo dispongono di pinze in alluminio.  Rispetto alla ghisa i vantaggi sono molteplici: dalla densità ridotta di un terzo alla migliore trasmissione termica, dall’assenza di corrosione ai benefici di natura estetica.

     

     

    CARTA D’IDENTITA’

    Company: Brembo SpA

    Anno di nascita: 1961

    Sede Madre: Stezzano – BG Italia

    Dipendenti: circa 7700 (dato al 31.12.2014)

    Fatturato: € 1.803,3 milioni (dato al 31.12.2014)

    Ambito produttivo: sistemi frenanti e suoi componenti

    Marchi del Gruppo: Brembo, Breco, AP, Bybre, Marchesini, Sabelt e opera anche attraverso il marchio AP Racing

    Mercato geografico: worldwide

     

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