Volvo ha scelto una strada inaspettata. Dopo anni di investimenti dedicati all’elettrico puro, la casa scandinava introduce una soluzione che unisce pragmatismo e innovazione: la nuova XC70, prima BEV del marchio dotata di range extender, dichiara fino a 1.200 km di percorrenza complessiva. Non si tratta di un passo indietro, ma di una risposta concreta a una delle principali preoccupazioni legate alla mobilità elettrica: la ricarica.
Design nordico con identità Volvo
Costruita sulla piattaforma SMA del gruppo Geely, la XC70 conserva la tipica eleganza del brand: linee pulite, proporzioni solide e la firma luminosa “martello di Thor” che rimane un segno distintivo. Il frontale presenta una griglia chiusa, propria delle elettriche, abbinata a prese d’aria attive capaci di migliorare aerodinamica ed efficienza. Al posteriore spiccano i fari a “C”, mentre dettagli in nero lucido alleggeriscono visivamente la coda.
XC70: abitacolo minimal e funzionalità
All’interno domina la filosofia nordica: semplicità e ordine. La plancia quasi priva di comandi fisici è caratterizzata dallo schermo verticale da 15,4 pollici che gestisce l’infotainment, affiancato dal cruscotto digitale da 12,3 pollici e, a richiesta, da un head-up display con ampia superficie di proiezione.
Non manca la concretezza: portabottiglie a scomparsa, un vano centrale ampio e un tetto panoramico che si estende fino ai sedili posteriori. Comfort e tecnologia convivono in un’atmosfera luminosa e rilassante.
Tecnologia di bordo e sicurezza avanzata
La dotazione di serie include già numerosi sistemi ADAS: guida assistita di Livello 2, monitoraggio dell’apertura portiere per proteggere ciclisti e motociclisti, oltre a funzioni opzionali come il cambio corsia automatico e il parcheggio completamente gestito dall’auto. La sicurezza rimane il fulcro del progetto, in linea con la tradizione Volvo.
Motorizzazione: elettrica con generatore termico
Il cuore tecnico della XC70 è il sistema elettrico con batteria ricaricabile sia in AC che in DC, capace di passare dallo 0 all’80% in circa 23 minuti alle colonnine rapide. La particolarità sta nel piccolo motore a combustione, che non muove mai le ruote ma entra in funzione come generatore quando serve estendere l’autonomia.
Secondo il ciclo CLTC cinese, l’autonomia in modalità totalmente elettrica raggiunge i 200 km, che in Europa potrebbero ridursi leggermente a causa del ciclo WLTP più severo. Con il supporto del generatore, la percorrenza complessiva arriva fino a 1.200 km, riducendo quasi del tutto l’ansia da ricarica nei lunghi viaggi.
La ricarica bidirezionale, offerta di serie, permette inoltre di alimentare dispositivi esterni o restituire energia alla rete domestica, una funzione che apre scenari interessanti per l’uso quotidiano.
Il lancio parte dalla Cina, mercato chiave per testare l’interesse verso soluzioni a lunga autonomia in contesti dove la rete di ricarica non è ancora capillare. Solo in un secondo momento la XC70 arriverà in Europa, con possibili adattamenti per rispettare regolamenti e preferenze locali.
La Volvo XC70 range extender si posiziona come ponte tra elettrico puro e ibrido tradizionale: una formula capace di convincere anche i più scettici, unendo libertà di movimento e sostenibilità.