Nella strumentazione sono presenti le spie motore: conosciamole meglio
Le automobili moderne hanno molte indicazioni, grazie agli onnipresenti display, ma le spie motore meritano un’attenzione speciale perché indicano vari malfunzionamenti, alcuni anche seri.
Ricordiamo che anche i colori delle spie hanno la loro importanza perché quelle gialle sono di, diciamo così, di allerta mentre quelle rosse sono di pericolo e impongono un’azione immediata.
Diciamo subito che alcune non sono relative a organi del motore ma sono comunque legate al suo funzionamento.
Fra le spie motore di colore giallo c’è quella che richiama la sagoma di un propulsore: essa indica un malfunzionamento generico, che può andare da un problema minore quale noie a un sensore elettrico a un rotto a un questione più grave come un guasto al sistema di controllo delle emissioni.
Il pericolo non è immediato ma il rischio di causare qualche danno c’è ed è quindi opportuno recarsi in officina per una diagnosi: l’italianissima Texa ne produce di ogni tipo per aiutare i meccatronici.
Conoscere le spie motore
Fra le altre spie motore di allerta c’è anche quella che indica un problema con il filtro antiparticolato, quello che rimuove le microparticelle generate dalla combustione. Una volta riservato ai motori diesel si sta diffondendo anche in quelli a benzina a iniezione diretta e quindi oggi si trova in molte automobili. Spesso per rigenerarlo è sufficiente percorrere un tratto di strada con il motore su di giri ma se l’allerta persiste è indicato un controllo in officina.
Per consolarci ricordiamo che esistono olii che lo proteggono come il Texaco ProDS.
Altre spie motore di colore giallo sono quelle del livello del liquido di raffreddamento, del sistema antibloccaggio dei freni – ABS, del controllo di stabilità e dell’usura pastiglie freno. Si tratta spie che non indicano un pericolo immediato – l’indicatore di usura freno, per esempio, si accende quando lo spessore del materiale di attrito delle pastiglie è ancora sufficiente per un uso normale – ma un passaggio in officina è obbligatorio.
Spie motore di colore rosso, il malfunzionamento è grave
Il colore rosso, come quello del semaforo, deve far drizzare le antenne al guidatore perché indica un rischio, sia per la sicurezza in generale sia per la salute della meccanica. La spia dell’olio, per esempio, può indicare una temperatura eccessiva oppure un livello o una pressione troppo bassi. La risposta a questo segnale è una sola: fermarsi in sicurezza e spegnere il motore.
Se si vedono evidenti perdite di olio e il livello dell’olio è basso si può provare a rabboccarne il livello: se la spie si spegne ci si può cautamente rimettere in cammino ma fino a un’officina, dato che la perdita c’è. Se la spia rimane accesa anche dopo aver aggiunto olio allora occorre chiamare il carro attrezzi perché il malfunzionamento è grave. Se fra le spie motore ad accendersi è quella della batteria si potrà camminare un altro po’, tenendo conto che quando la batteria sarà scarica l’automobile si spegnerà e non ripartirà neanche a spinta dato che il problema è nel circuito di ricarica.
Un senso di allarme (non angoscia, mi raccomando!) deve nascere se ad accendersi di rosso sono la spia dei freni, quella della temperatura del liquido di raffreddamento, quella dell’airbag o del servosterzo. La temperatura del motore elevata non è drammatica come una bassa pressione dell’olio ma occorre fermarsi il prima possibile mentre se la segnalazione viene dal servosterzo o dall’airbag si può provare a ‘resettare’ il sistema lasciando il motore spento per qualche minuto.
La spia rossa dei freni impone subito un controllo: se il livello del fluido è basso e la spia si spegne rabboccandolo allora ci è andata bene ma se rimane accesa – e il freno a mano è rilasciato completamente – allora c’è qualcosa che non va. Un controllo è d’obbligo e se si accende anche la spia dell’ABS è tassativo fermarsi e chiamare soccorso: il sistema frenante probabilmente ha problemi seri.
Nicodemo Angì
