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martedì, 14 Maggio 2024
  • Il libretto dell’auto, come orientarsi fra codici e sigle

    Il libretto dell'auto, come orientarsi fra codici e sigleIl libretto dell’auto, un documento prezioso

    Sigle alfanumeriche, dati anagrafici e numeri: il libretto dell’auto contiene molte informazioni essenziali per capire il ‘chi è’ di un veicolo. Questa carta di identità viene emessa quando il veicolo ‘nasce’, ovvero all’atto dell’immatricolazione, e lo accompagna fino al termine della sua vita. Come la carta d’identità del cittadino registra anche alcune variazioni quali i cambi di residenza, anche il libretto dell’auto tiene traccia dei mutamenti, che possono essere un nuovo proprietario, il montaggio di un gancio di traino o di un serbatoio per il gas o l’adattamento per le persone disabili. Il libretto dell’auto riporta anche il numero di targa e quindi in caso di smarrimento delle targhe esso viene sostituito perché il veicolo viene reimmatricolato.

     

    Come decifrare i dati del libretto dell’auto

    Fra le variazioni che vengono registrate nel libretto dell’auto ci sono i già citati cambiamenti nell’intestatario al PRA che intervengono per esempio nel caso di passaggio di proprietà. Esaminando i vari codici del libretto dell’auto possiamo dire che nel campo A è riportata la targa e in quello B la data della prima immatricolazione. Il campo C è variegato perché diviso in sottocampi: se l’intestatario coincide con il proprietario allora nei campi C.2.1, C.2.2 e C2.3 avremo rispettivamente : cognome (o ragione sociale) del proprietario dell’auto, il nome e la data di nascita e il cognome del proprietario. Se proprietario è intestatario sono diversi allora al campo C.1.1 comparirà il cognome o la ragione sociale del veicolo, al C.1.2 il nome dell’intestatario e la data di nascita e a quello C.1.3 il suo indirizzo. Il campo C.3 con i relativi sottocampi – 1, 2 e 3 – è invece destinato al cognome (o ragione sociale), nome e indirizzo della persona – fisica o giuridica – che può disporre del veicolo senza esserne il proprietario. I campi dal C.5 al C.7 sono invece destinati a eventuali cambiamenti nei campi C.1 – C.3 che non richiedono un nuovo libretto dell’auto.

     

    Libretto dell’auto, i dati del veicolo

    I campi a partire dal D sono dedicati ai dati del veicolo: D.1 indica la marca, D.2 il modello e D.3 la denominazione commerciale. Al campo E è riportato il numero telaio o VIN (Vehicle identification number) mentre il campo F.1 indica la massa massima ammissibile, in F.2 la massa massima ammissibile nello Stato di immatricolazione (se diversa) e F.3 evidenzia la massa massima ammessa complessiva con eventuale rimorchio. Il campo G è la massa del veicolo in kg per veicoli trattori diversi da quelli di tipo M1. Alla lettera I troveremo la data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione, che può essere posteriore a quella leggibile in B qualora il veicolo sia stato ritargato. La sigla in J è la categoria del veicolo, J.1 la sua destinazione d’uso e J.2 indica il tipo della sua carrozzeria. Il codice K è il numero di omologazione mentre L è numero degli assi, con M a indicare l’interasse. Se il veicolo ha massa superiore alle 3.5 tonnellate allora il campo N evidenzia, con i suoi sottocampi, la ripartizione della massa fra i vari assi. O.1 e O.2 indicano invece la massa massima del rimorchio rispettivamente frenato e non frenato. I campi P, da 1 a 5, indicano rispettivamente la cilindrata del motore, la potenza massima in kW, il tipo di alimentazione, il regime di potenza massima e il numero di serie del motore. Q evidenzia il rapporto peso/potenza (solo per i motocicli), R il colore e S il numero dei posti a sedere. Le ultime lettere indicano in T la velocità massima, U la  rumorosità in decibel e una serie di dati con la lettera V indicano i vari tipi di emissioni inquinanti (CO2, NOx e altri); V.9, in particolare, è l’omologazione CE della classe emissiva.

    Nicodemo Angì

     

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